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Comune di Castenedolo

Seat: Castenedolo (Brescia)
Date of live: sec. XIV -

Headings:
Comune di Castenedolo, Castenedolo (Brescia), sec. XIV -, SIUSA

Risalgono al 28 ottobre 1196 l'investitura da parte del podestà di Brescia del territorio di Castenedolo ai consoli della "universitas Castenedulli", ed al 12 dicembre 1287 la citazione di sindici del "comune et homines de Castenedulo". Il comune nell'estimo visconteo del 1385 venne incluso fra i comuni della quadra di Ghedi e di Calvisano, mentre durante il periodo veneto appartenne prima alla quadra di Ghedi, quindi alla quadra di Rezzato, dal 1473. Il comune, che nel 1493 contava 1560 anime, nel 1610 contava 800 fuochi e 2000 anime, era retto da un consiglio di 12 sindici, e 12 consoli, tutti eletti da 5 uomini (a loro volta eletti da tre uomini estratti a sorte in vicinia); vi erano poi tre notai, i consoli, che avevano l'obbligo di riscuotere i crediti del comune e di pagare le gravezze. Il comune possedeva un maglio o fucina, tre mulini ed alcune pezze di terra; altre entrate derivavano dai dazi di osterie macellerie e fornai, per un totale di 100 ducati. Dall'analisi delle due redazioni degli statuti risalenti al 1444 ed al 1623, si ricava l'esistenza dei seguenti organi e magistrature comunali: la vicinia o consiglio depositaria del potere statutario e deliberativo; il console, tenuto a rendere giustizia e cui spettava il compito di convocare la vicinia, il conestabile (o ministrale), il notaio, il ragioniere. Il comune nel '600 era anche proprietario "della macina, della rassega, della peschiera, dei molini, dell'osteria, della pesa, delle bettole, del maglio, del torcolo, delle seriole, del prestino, della beccaria, e teneva sotto di sé la chiesa di cui era patrono, la disciplina di S. Rocco, il monte di Pietà, la Misericordia". Nel 1764 era uno dei comuni della quadra di Rezzato e nello stesso anno vi erano 2250 anime.
Inserito nel cantone di Garza Orientale con la legge del 1 maggio 1797, passò nel distretto dei Marmi nel maggio 1798, per poi fare parte del distretto di Garza Orientale ai sensi della legge sulla ripartizione in distretti, comuni e circondari del dipartimento del Mella; nell'assetto definitivo della repubblica cisalpina, determinato nel maggio del 1801, venne incorporato nel distretto I, di Brescia, per fare poi parte del cantone IV di Brescia del distretto I di Brescia con il decreto dell'8 giugno 1805, anche dopo le modifiche seguite concentrazione dei comuni del 1 gennaio 1810. Sul piano istituzionale, in osservanza della legge del 24 luglio 1802 ed in virtù dei 2683 abitanti, venne classificato nella terza classe dal citato decreto 8 giugno 1805.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Brescia, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, venne incluso nel distretto I di Brescia; fu confermato nel medesimo distretto in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde. Nel 1853, Castenedolo, comune con consiglio comunale senza ufficio proprio e con una popolazione di 3183 abitanti, fu inserito nel distretto I di Brescia.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Castenedolo con 3.228 abitanti, retto da un consiglio di venti membri e da una giunta di quattro membri, fu incluso nel mandamento IV di Rezzato, circondario I di Brescia, provincia di Brescia. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 3.401 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 3.651 (Censimento 1871); abitanti 3.458 (Censimento 1881); abitanti 3.839 (Cesimento 1901); abitanti 4.291 (Censimento 1911); abitanti 4.645 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Brescia della provincia di Brescia. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 5.262 (Censimento 1931); abitanti 827 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Castenedolo veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 6.950 (Censimento 1951); abitanti 7.023 (Censimento 1961); abitanti 7.564 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Castenedolo aveva una superficie di ettari 2.547.


Legal position:
pubblico

Type of creator:
ente pubblico territoriale

Connected institutional profiles:
Comune, 1859 -

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