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Comune di Rovellasca

Sede: Rovellasca (Como)
Date di esistenza: sec. XIV - 1812
1816 -

Intestazioni:
Comune di Rovellasca, Rovellasca (Como), sec. XIV -, SIUSA

Altre denominazioni:
Comune di Rovi Porro, 1928 - 1939

Già citata come "Cassina de Rovelasca" nel "Liber consulum civitatis Novocomi", dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli dei comuni del comasco dal 1510 sino all'anno 1535, la terra di "Rovelasca" figura compresa nel 1652 tra quelle che componevano la pieve di Fino e infeudata, in forza dell'istrumento rogato il 18 ottobre 1538, a Giacomo Antonio Carcano. Successivamente, il comune con tutto il feudo giunse nella mani della famiglia Arconati. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Rovellasca era sempre inserito nella pieve di Fino. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune, infeudato al conte Giuseppe Arconati al quale la comunità doveva annualmente consegnare "due forme di formaggio comasco" a titolo di onoranza, contava circa 1200 abitanti. Rovellasca disponeva di un consiglio, formato dai capi di casa, che si riuniva di norma nel giorno del riparto dei carichi, al suono della campana e alla presenza del luogotenente del podestà. In consiglio, nel medesimo giorno, venivano eletti due sindaci e, per incanto, il console. Il comune si avvaleva inoltre di un cancelliere che veniva retribuito con un salario annuo ed aveva tra l'altro il compito della cura delle pubbliche scritture. Sempre nel giorno dei riparti veniva pubblicamente eletto un solo esattore. Il comune era sottoposto alla giurisdizione di un podestà feudale, rappresentato in loco da un luogotenente a cui la comunità erogava un onorario di un "filippo" ogni anno nel giorno del riparto. Il console prestava l'ordinario giuramento alla banca criminale di Lomazzo. Il comune di Rovellasca compare nell'"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 ancora appartenente alla pieve di Fino.
Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano, pubblicato dopo la "Riforma al governo della città e contado di Como", il comune di Rovellasca venne inserito, con le comunità della pieve di Fino, nel Territorio civile della città di Como. Nel 1771 il comune contava 1.230 abitanti. Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province, il comune di Rovellasca venne confermato facente parte della pieve di Fino ed inserito nella Provincia di Como. In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, la pieve di Fino, di cui faceva parte il comune di Rovellasca, venne inclusa nel I distretto censuario della provincia di Como.
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797, con legge del 27 marzo 1798 il comune di Rovellasca venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Fino. Con successiva legge del 26 settembre 1798 il comune venne trasportato nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XX di Appiano. Nel gennaio del 1799 contava 1600 abitanti. Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario. Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, Rovellasca venne in un primo tempo inserito nel Distretto I ex comasco di Como, classificato comune di III classe, e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone I di Como. Il comune di Rovellasca nel 1805 contava 1535 abitanti. Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe, vide Rovellasca allargare i propri confini territoriali con l'aggregazione del comune di Rovello. Inserito nel Distretto I di Como, Cantone VI di Appiano, dopo l'unione il comune contava 2135 abitanti. Tale aggregazione non venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812 che vide la ricostituzione del comune di Rovello a cui compare invece aggregato il comune di Rovellasca.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il ricostituito comune di Rovellasca venne inserito nel distretto I di Como. Il comune, dotato di convocato, fu confermato nel distretto I di Como in forza del successivo compartimento delle province lombarde. Col compartimento territoriale della Lombardia, il comune di Rovellasca venne inserito nel distretto II di Como. La popolazione era costituita da 1792 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Rovellasca con 1.844 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento III di Como, circondario I di Como, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.951 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.908 (Censimento 1871). Nel 1877 al comune di Rovellasca venne aggregata la frazione di Rovellasca, staccata dal comune di Rovello, attualmente denominato Rovello Porro. Nel 1881 al comune di Rovellasca venne aggregata la frazione di Rovellasca, staccata dal comune di Misinto, in provincia di Milano. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.427 (Censimento 1881); abitanti 2.840 (Censimento 1901); abitanti 2.816 (Censimento 1911); abitanti 2.942 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1928 al comune di Rovellasca venne aggregato il soppresso comune di Rovello Porro, poi ricostituito nel 1939. Sino al 1928 il comune mantenne la denominazione di Rovellasca e dal 1928 al 1939 il comune assunse la denominazione di Rovi Porro. Popolazione residente nel comune: abitanti 6.454 (Censimento 1931); abitanti 6.438 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Rovellasca veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 3.727 (Censimento 1951); abitanti 4.189 (Censimento 1961). Nel 1967 dal comune di Rovellasca venne staccata una zona di territorio disabitata, aggregata al comune di Lomazzo e al comune di Rovellasca venne aggregata una zona di territorio, staccata dal comune di Lomazzo. Popolazione residente nel comune: abitanti 5.061 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Rovellasca aveva una superficie di ettari 327.

Nota
Questa scheda riprende fedelmente il contenuto dei profili istituzionali già pubblicati a stampa nel repertorio "Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo" (volume relativo all'attuale provincia di Como: Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti; e volumi relativi alle istituzioni postunitarie: Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi), ora consultabili nella sezione "Istituzioni Storiche" del portale regionale dei beni culturali della Lombardia (si veda più in basso il collegamento puntuale, e dalla bibliografia il link alla versione .pdf della pubblicazione a stampa).


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Soggetti produttori:
Comune di Rovello Porro, collegato

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Per saperne di più:
Rovellasca: istituzioni storiche

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Rovellasca (fondo)
Stato civile del Comune di Rovellasca (fondo)


Bibliografia:
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859-1971, voll. 2, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di F. CALIA - C. ANTONIONI - S. TAROZZI
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti (Civita, Como - Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti)

Redazione e revisione:
Vichi Andrea Carlo, 2010/07/28, revisione


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