Date of live: sec. XIV - 2018
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Comune di San Fedele Intelvi, San Fedele Intelvi (Como), sec. XIV - 2018, SIUSA
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Comune di San Fedele
Il "comune conscilii Sancti Fidelis vallis Intellevi" apparteneva nel 1335 alla pieve d'Intelvi che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta San Lorenzo e Coloniola della città di Como. La terra di San Fedele, sempre appartenente alla pieve d'Intelvi, compare negli atti delle visite pastorali del vescovo Ninguarda del 1593 composta da 56 fuochi per un totale di 316 abitanti. Il comune era compreso nel feudo della Valle Intelvi di cui seguì le vicende passando dalle mani della famiglia Rusca, investita del feudo dal 1451 al 1570, della famiglia Marliani, dal 1583 al 1713, ed infine della famiglia Riva Andreotti. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, San Fedele era sempre inserito nella pieve d'Intelvi, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di "Cassina Comia", "Cassina Prada", "Cassina Piazzo", Selvetta, "Cassina Bremana", Borsallo, Molino, "Cassina Pianca" e "Cassina Derbon". Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune, che contava 443 abitanti, era infeudato al conte Melchiorre Riva Andreotti al quale veniva versato da tutta la valle un censo annuale, di cui lire 50.15.6 a carico di San Fedele. Il comune non disponeva di un consiglio generale ma partecipava con propri rappresentanti al consiglio generale di valle. Aveva invece un consiglio particolare costituito da tutti i capi di famiglia oltre che dal sindaco, dal console e dal cancelliere. L'amministrazione del patrimonio pubblico e la custodia delle pubbliche scritture, che venivano conservate in una apposita cassa nella casa del cancelliere, era demandata allo stesso sindaco e al cancelliere, eletti periodicamente dai capi di famiglia a maggioranza dei voti e che percepivano un salario annuale. Per l'esazione dei tributi il comune si avvaleva di un esattore eletto con pubblico incanto. Egli doveva prestare idonea "sigurtà". San Fedele era sottoposto alla giurisdizione del podestà di valle per i servizi del quale pagava una quota di lire 38.14 e al quale il console non prestava alcun giuramento. Il comune di San Fedele compare nell'"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 ancora appartenente alla Vall'Intelvi.
Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano, pubblicato dopo la "Riforma al governo della città e contado di Como", il comune di San Fedele venne inserito nel compartimento della Valle Intelvi. Nel 1771 il comune contava 404 abitanti. Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province, il comune di San Fedele venne confermato facente parte della Valle Intelvi ed inserito nella Provincia di Como. In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, la Vall'Intelvi, di cui faceva parte il comune di San Fedele, venne inclusa nel V distretto censuario della provincia di Como.
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797, con legge del 27 marzo 1798 il comune di San Fedele venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Porlezza. Con successiva legge del 26 settembre 1798 il comune venne trasportato nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XXIII di Argegno. Nel gennaio del 1799 contava 497 abitanti. Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario. Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, San Fedele venne in un primo tempo inserito nel Distretto V ex comasco di San Fedele Vall'Intelvi, classificato comune di III classe, e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone III di San Fedele. Il comune nel 1805 contava 583 abitanti. Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe, vide San Fedele allargare i propri confini territoriali con l'aggregazione dei comuni di Lajno e Pellio Inferiore e Superiore. Inserito nel Distretto I di Como, Cantone III di San Fedele, dopo l'unione il comune contava 1245 abitanti. Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il comune di San Fedele venne inserito nel distretto V di San Fedele. Il comune, dotato di consiglio comunale a seguito del dispaccio governativo del 19 marzo 1821, fu confermato nel distretto V di San Fedele in forza del successivo compartimento delle province lombarde. Col compartimento territoriale della Lombardia, il comune di San Fedele venne inserito nella provincia di Como, distretto IX di San Fedele. La popolazione era costituita da 626 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di San Fedele Intelvi con 752 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento VI di Castiglione, circondario I di Como, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 777 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 850 (Censimento 1871); abitanti 982 (Censimento 1881); abitanti 1.174 (Censimento 1901); abitanti 1.222 (Censimento 1911); abitanti 1.326 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.226 (Censimento 1931); abitanti 1.177 (Censimento 1936). Sino al 1940 il comune mantenne la denominazione di San Fedele e successivamente a tale data assunse la denominazione di San Fedele Intelvi. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di San Fedele Intelvi veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.206 (Censimento 1951); abitanti 1.286 (Censimento 1961); abitanti 1.360 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di San Fedele Intelvi aveva una superficie di ettari 1.096.
Il comune di San Fedele Intelvi è stato soppresso il 1° gennaio 2018 per costituire, mediante fusione con i comuni di Casasco d'Intelvi e Castiglione d'Intelvi, il nuovo comune di Centro Valle Intelvi.
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797, con legge del 27 marzo 1798 il comune di San Fedele venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Porlezza. Con successiva legge del 26 settembre 1798 il comune venne trasportato nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XXIII di Argegno. Nel gennaio del 1799 contava 497 abitanti. Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario. Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, San Fedele venne in un primo tempo inserito nel Distretto V ex comasco di San Fedele Vall'Intelvi, classificato comune di III classe, e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone III di San Fedele. Il comune nel 1805 contava 583 abitanti. Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe, vide San Fedele allargare i propri confini territoriali con l'aggregazione dei comuni di Lajno e Pellio Inferiore e Superiore. Inserito nel Distretto I di Como, Cantone III di San Fedele, dopo l'unione il comune contava 1245 abitanti. Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il comune di San Fedele venne inserito nel distretto V di San Fedele. Il comune, dotato di consiglio comunale a seguito del dispaccio governativo del 19 marzo 1821, fu confermato nel distretto V di San Fedele in forza del successivo compartimento delle province lombarde. Col compartimento territoriale della Lombardia, il comune di San Fedele venne inserito nella provincia di Como, distretto IX di San Fedele. La popolazione era costituita da 626 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di San Fedele Intelvi con 752 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento VI di Castiglione, circondario I di Como, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 777 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 850 (Censimento 1871); abitanti 982 (Censimento 1881); abitanti 1.174 (Censimento 1901); abitanti 1.222 (Censimento 1911); abitanti 1.326 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.226 (Censimento 1931); abitanti 1.177 (Censimento 1936). Sino al 1940 il comune mantenne la denominazione di San Fedele e successivamente a tale data assunse la denominazione di San Fedele Intelvi. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di San Fedele Intelvi veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.206 (Censimento 1951); abitanti 1.286 (Censimento 1961); abitanti 1.360 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di San Fedele Intelvi aveva una superficie di ettari 1.096.
Il comune di San Fedele Intelvi è stato soppresso il 1° gennaio 2018 per costituire, mediante fusione con i comuni di Casasco d'Intelvi e Castiglione d'Intelvi, il nuovo comune di Centro Valle Intelvi.
Legal position:
pubblico
Type of creator:
ente pubblico territoriale
Connected institutional profiles:
Comune, 1859 -
Editing and review:
Anselmo Sara, 2019/08/22, prima redazione