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Comune di Bugiallo

Seat: Sorico (Como)
Date of live: sec. XIV - 1812
1816 - 1928

Headings:
Comune di Bugiallo, Sorico (Como), sec. XIV - 1928, SIUSA

Il “comune de Bugiallo” figura nella “Determinatio stratarum et pontium …” annessa agli Statuti di Como del 1335, come il comune cui spetta la manutenzione del tratto della via Regina ”… a predicto puteo de Mirigio usque ad terminum qui est apud arborem unam valenzanam” (Statuti di Como 1335, Determinatio stratarum).
Il “comune loci de Bogiallo montis Surici” apparteneva alla pieve di Olonio (Statuti di Como 1335, Determinatio mensurarum) che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta San Lorenzo e Coloniola della città di Como (Ripartizione pievi comasche, 1240).
A seguito della soppressione canonica della pieve di Olonio e il trasferimento della sede plebana in Sorico avvenuta il 9 novembre 1456 (Fattarelli 1986), Bugiallo venne a far parte della nuova pieve nella quale risulta inserita anche dal “Liber consulum civitatis Novocomi” dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli dei comuni del territorio comasco dal 1510 sino all’anno 1535 (Liber consulum Novocomi, 1510-1535).
Inserito nel feudo delle Tre Pievi superiori del lago, le quali avevano già fatto parte del feudo di Nesso donato nel 1497 dal duca Lodovico Maria Sforza a Lucrezia Crivelli, Bugiallo nel 1545, insieme agli altri comuni delle Tre Pievi, fu infeudato a Gian Giacomo de Medici, detto il Medeghino. Con atto notarile del 9 maggio 1580 il comune, sempre con tutto il feudo delle Tre Pievi, passò nelle mani della famiglia Gallio (Casanova 1904).
Nella medesima pieve, nel Contado di Como, lo si ritrova ancora nel 1644 (Relazione Opizzone 1644).
Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751, Bugiallo era sempre inserito nella pieve di Sorico, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di Albonico, Dolo, Gusbano, Selve, Piazzo, Montecucco, Medolo, Zocche, Boscaccio, Palude, “Zocca del Cielo”, Gramoto, Pozzi e Pelle (Compartimento Ducato di Milano, 1751).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune di Bugiallo, che comprendeva la vicinanza di Albonico con cui “divideva l’estimo secondo antica convenzione”, contava 550 abitanti (220 di Bugiallo e 330 di Albonico) ed era infeudato al duca D’Alvito a cui corrispondeva annualmente un somma di 45 lire.
Il comune disponeva di un “sindicato” che si teneva di norma all’inizio di ogni anno sulla pubblica piazza, convocato al tocco della campana. In pubblica piazza venivano eletti due sindaci, due o tre deputati ed il cancelliere, che per i suoi compiti veniva annualmente retribuito. Ad uno dei sindaci, in particolare, era affidato il compito di custodire le pubbliche scritture che erano depositate presso la casa del parroco, conservate in una apposita cassa. A tutti gli ufficiali comunali era poi affidato il compito di nominare l’esattore comunale.
Anche la vicinanza di Albonico eleggeva un proprio sindaco ed un cancelliere in pubblica piazza. Aveva proprie pubbliche scritture che erano conservate dal cancelliere il quale, per le attività prestate, percepiva regolare salario. La vicinanza disponeva inoltre di un proprio esattore.
Il comune era sottoposto alla giurisdizione del commissario di Gravedona al quale pagava un salario annuo che era a carico della vicinanza di Albonico (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3030).
Il comune di Bugiallo compare nell’“Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano” del 1753 ancora appartenente alla pieve di Sorico (Indice pievi Stato di Milano, 1753).
Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano (editto 10 giugno 1757), pubblicato dopo la “Riforma al governo della città e contado di Como” (editto 19 giugno 1756), il comune di Bugiallo venne inserito, come comunità appartenente alla pieve di Sorico, nel Contado di Como.
Nel 1771 il comune contava 419 abitanti (Statistica anime Lombardia, 1771).
Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province (editto 26 settembre 1786 c), il comune di Bugiallo venne confermato facente parte della pieve di Sorico ed inserito nella Provincia di Como.
In forza del nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791, la pieve di Sorico, di cui faceva parte il comune di Bugiallo, venne inclusa nel VI distretto censuario della provincia di Como (Compartimento Lombardia, 1791).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell’8 luglio 1797 (Costituzione 20 messidoro anno V), con legge del 27 marzo 1798 il comune di Bugiallo venne inserito nel dipartimento del Lario, distretto di Domaso (legge 7 germinale anno VI).
Con successiva legge del 2 ottobre 1798 il comune venne trasportato nel dipartimento d’Adda e Olio, distretto I di Dongo (legge 11 vendemmiale anno VII).
Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il comune, inserito nel distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito dipartimento del Lario (legge 23 fiorile anno IX).
Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative (legge 24 luglio 1802) e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d’Italia, Bugiallo venne in un primo tempo inserito nel distretto VI ex comasco di Gravedona (Quadro distretti dipartimento del Lario, 1802), classificato comune di III classe (Elenco comuni dipartimento del Lario, 1803), e successivamente collocato nel distretto III di Menaggio, Cantone III di Gravedona. Il comune nel 1805 contava 290 abitanti (decreto 8 giugno 1805 a).
Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe (decreto 14 luglio 1807), non interessò in un primo tempo il comune di Bugiallo. Inserito nel distretto III di Menaggio, Cantone IV di Gravedona, il comune contava 527 abitanti (decreto 4 novembre 1809 b).
La successiva compartimentazione del 1812 vide invece l’aggregazione di Bugiallo al comune di Gera (decreto 30 luglio 1812).
Con l’attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816), il ricostituito comune di Bugiallo venne inserito nel distretto VIII di Gravedona.
Il comune, dotato di consiglio comunale a seguito del dispaccio governativo del 19 marzo 1821 (Quadro variazioni compartimentali, 1835), fu confermato nel distretto VIII di Gravedona in forza del successivo compartimento delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844).
Col compartimento territoriale della Lombardia (notificazione 23 giugno 1853), il comune di Bugiallo venne inserito nel distretto VI di Gravedona. La popolazione era costituita da 674 abitanti.
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Bugiallo con 743 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento IX di Gravedona, circondario I di Como, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 702 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 680 (Censimento 1871); abitanti 726 (Censimento 1881); abitanti 575 (Censimento 1901); abitanti 732 (Censimento 1911); abitanti 584 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà.
Nel 1928 il comune di Bugiallo venne aggregato al comune di Sorico (R.D. 18 marzo 1928, n. 816).

Nota
Questa scheda riprende fedelmente il contenuto dei profili istituzionali già pubblicati a stampa nel repertorio "Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo" (volume relativo all'attuale provincia di Como: Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti; e volumi relativi alle istituzioni postunitarie: Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi), ora consultabili nella sezione "Istituzioni Storiche" del portale regionale dei beni culturali della Lombardia (si veda più in basso il collegamento puntuale, e dalla bibliografia il link alla versione .pdf della pubblicazione a stampa).


Legal position:
pubblico

Type of creator:
ente pubblico territoriale

Connected institutional profiles:
Comune, 1859 -

To know more:
Bugiallo: istituzioni storiche

Generated archives:
Comune di Bugiallo (fondo)
Stato civile del Comune di Bugiallo (fondo)


Bibliography:
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859-1971, voll. 2, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di F. CALIA - C. ANTONIONI - S. TAROZZI
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti (Civita, Como - Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti)

Editing and review:
Vichi Andrea Carlo, 2010/08/06, revisione


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