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Comune di Esino Superiore

Seat: Esino Lario (Lecco)
Date of live: sec. XVI - 1927

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Comune di Esino Superiore, Esino Lario (Lecco), sec. XVI - 1927, SIUSA

Dalle norme consuetudinarie sul governo della Valsassina, raccolte dal sindaco provinciale Michel'Angelo Manzone nel XVIII secolo e dalle risposte fornite ai 45 quesiti della real giunta del censimento nel 1751, si desume che Esino superiore, nella squadra dei Monti, era, insieme a Esino inferiore, uno dei comuni (o comunità, ma anche citato semplicemente come terra o luogo) subordinati e sottoposti alla comunità generale della Valsassina. Tutti i comuni compresi nella comunità generale erano regolati da un console, che ordinariamente prestava giuramento alla banca del podestà ad Introbio, e da propri sindaci, eletti dalle rispettive vicinanze, responsabili dell'amministrazione e conservazione del patrimonio vicinale; sovente i comuni avevano anche un cancelliere, che formava i riparti (compito altrimenti spettante al sindaco) e un esattore, che riceveva l'incarico mediante appalto effettuato dal singolo comune. In ogni terra della Valsassina si formavano quindi le taglie, che venivano poi ripartire su ogni "particolare interessato a regola del maggior o minor estimo", ed erano fatte "per la maggior parte sopra li focolari, parte sopra il bestiame del luogo, non tenendosi da tutte (le terre) lo stesso metodo e regola". I consiglieri componenti il consiglio generale di valle erano deputati (spesso riconfermati per lungo tempo) dalle rispettive comunità (risposte ai 45 quesiti, Valsassina; regolamento della Valsassina). Nella notificazione del personale del ducato di Milano, Esino superiore era elencato, senza dignità di comune, sotto la pieve di Perledo (unita alla Valsassina). Il comune di Esino superiore compare autonomamente nella compartimentazione territoriale dello stato di Milano, ma è computato come una sola comunità insieme a Esino inferiore nel prospetto dei comuni componenti la comunità generale della Valsassina dopo la riforma teresiana, che riprende a sua volta il prospetto approntato dal sindaco provinciale Michel'Angelo Manzone.
Nel compartimento territoriale dello stato di Milano, Esino superiore era un comune della Valsassina, compresa nel ducato di Milano. Nel 1771 il totale degli abitanti di Esino superiore, conteggiati in base alla giurisdizione parrocchiale, era di 463 unità. In base al compartimento territoriale della Lombardia austriaca, il comune di Esino superiore apparteneva alla Valsassina, inserita nella provincia di Como. Nel 1791 Esino superiore era compresa tra le comunità della Valsassina, che costituivano il distretto II di Taceno nella provincia di Milano.
Il comune di Esino superiore, in forza della ripartizione del dipartimento della Montagna, fu compreso nel distretto III della Riviera con capoluogo Bellano. In base alla divisione del dipartimento d'Adda e Oglio, il comune di Esino superiore fu inserito nel distretto III di Bellano. Nell'assetto definitivo della repubblica cisalpina, determinato nel maggio del 1801, Esino superiore era uno dei comuni che costituivano il distretto IV di Lecco del dipartimento del Lario. Nel nuovo piano di distrettuazione provvisoria del dipartimento del Lario, in esecuzione del decreto 14 novembre 1802, il comune di Esino superiore venne ricollocato nel II distretto ex milanese con capoluogo Taceno, nel quale fu confermato, come comune di III classe con 235 abitanti, nel 1803. Con l'organizzazione del dipartimento del Lario nel regno d'Italia, il comune di Esino superiore venne ad appartenere al cantone II di Taceno del distretto IV di Lecco: comune di III classe, contava 461 abitanti. A seguito dell'aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario, Esino superiore figurava, con 246 abitanti, comune aggregato al comune denominativo di Esino, nel cantone II di Introbio del distretto IV di Lecco; fu confermato frazione di Esino con il successivo compartimento territoriale del dipartimento del Lario.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il comune di Esino superiore fu inserito nel distretto X di Taceno. Esino superiore, comune con convocato, fu confermato nel distretto X di Introbio (già di Taceno) in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde. L'imperial regio governo, con dispaccio n. 19321/2798 del 1846, notificò l'aulica approvazione per il distacco del comune di Esino Superiore dal distretto di Introbio e per la sua aggregazione a quello di Bellano, con effetto dal 1 luglio 1846. Nel 1853, Esino superiore, comune con convocato generale e con una popolazione di 393 abitanti, fu inserito nel distretto XV di Bellano.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Esino Superiore con 387 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento X di Bellano, circondario I di Como, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 399 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 416 (Censimento 1871); abitanti 471 (Censimento 1881); abitanti 563 (Censimento 1901); abitanti 569 (Censimento 1911); abitanti 560 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune di Esino Superiore venne aggregato al nuovo comune di Esino Lario.


Legal position:
pubblico

Type of creator:
ente pubblico territoriale

Connected institutional profiles:
Comune, 1859 -

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