Date di esistenza: sec. XIV - 1927
1950 -
Intestazioni:
Comune di Magreglio, Magreglio (Como), sec. XIV -, SIUSA
Magreglio era membro della comunità generale della Valassina, nel ducato di Milano. Nel 1441 la Valle, unitamente alla pieve di Incino, venne concessa in feudo dal duca Filippo Maria Visconti ai conti Dal Verme. Con istrumento del 1 gennaio 1469, fu in un primo tempo infeudata dal duca Galeazzo Maria Sforza a Tomaso Tebaldi di Bologna e, con successivo istrumento del 16 giugno 1533, concessa al senatore Francesco Sfondrati. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Magreglio era inserito nel ducato di Milano, nella Valassina. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune, che contava 188 abitanti, era infeudato al "conte della Riviera" al quale versava per convenzione una somma annua di lire 9.18.5. Il comune disponeva di una vicinanza che si riuniva sulla pubblica piazza. Eleggeva ogni tre anni un deputato a cui era affidata l'amministrazione e la cura dei riparti. Si avvaleva inoltre di un cancelliere, retribuito con un salario annuale, a cui era affidata la custodia delle pubbliche scritture conservate in una cassa. Incaricato delle riscossioni dei carichi e del pagamento delle spese era un solo esattore, eletto per incanto in pubblica piazza ogni tre anni. Magreglio salariava inoltre il fante, il medico, il chirurgo ed il custode della chiesa. Il comune era sottoposto alla giurisdizione del podestà feudale, con ufficio pretorio in Asso, a cui veniva annualmente pagato un salario unitamente alle altre comunità della valle. Il console era tenuto a prestare il giuramento annuale al podestà nelle mani del suo attuario. Sempre inserito della Valassina, Magreglio compare nell'"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 ancora appartenente al ducato di Milano.
Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano, pubblicato dopo la "Riforma al governo e amministrazione delle comunità dello stato di Milano", il comune di Magreglio venne inserito tra le comunità della Valassina, nel territorio del ducato di Milano. Nel 1771 il comune contava 183 abitanti. Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province, il comune di Magreglio, sempre collocato nella Valassina, venne inserito nella Provincia di Como. A seguito della morte senza discendenza, avvenuta nel 1788, del colonnello Carlo Sfondrati, conte della Riviera, tutti i territori a lui assegnati in feudo, tra cui la Valassina, vennero devoluti alla regia Camera. In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, la Valassina, di cui faceva parte il comune di Magreglio, venne inclusa nel V distretto censuario della provincia di Milano.
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797, con legge del 24 aprile 1798 il comune di Magreglio venne inserito nel Dipartimento della Montagna, Distretto dell'alto Lambro. Con successiva legge del 26 settembre 1798 il comune venne trasportato nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XXV d'Asso. Nel gennaio del 1799 contava 191 abitanti. Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il comune di Magreglio, inserito nel Distretto quarto di Lecco, entrò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario. Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, Magreglio venne in un primo tempo inserito nel Distretto V ex milanese di Canzo, classificato comune di III classe, e successivamente collocato nel Distretto IV di Lecco, Cantone IV di Asso. Il comune di Magreglio nel 1805 contava 203 abitanti. Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe, vide l'aggregazione del comune di Magreglio al comune di Lasnigo, che fu inserito nel Distretto IV di Lecco, Cantone III di Asso. Prima della aggregazione il comune contava 198 abitanti. Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il ricostituito comune di Magreglio venne inserito nel distretto XIII di Canzo. Il comune di Magreglio, dotato di convocato, fu confermato nel distretto XIII di Canzo in forza del successivo compartimento delle province lombarde. Col compartimento territoriale della Lombardia, il comune di Magreglio venne inserito nel distretto XIV di Canzo. La popolazione era costituita da 274 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Magreglio con 255 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento VI di Canzo, circondario III di Lecco, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 252 (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia. Popolazione residente nel comune: abitanti 264 (Censimento 1871); abitanti 286 (Censimento 1881); abitanti 296 (Censimento 1901); abitanti 303 (Censimento 1911); abitanti 278 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Lecco della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune di Magreglio venne aggregato al comune di Civenna.
Nel 1950 venne ricostituito il comune autonomo di Magreglio disaggregandone il territorio dal comune di Civenna. In base alla legge sull'ordinamento comunale vigente il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 263 (Censimento 1951); abitanti 310 (Censimento 1961); abitanti 322 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Magreglio aveva una superficie di ettari 323.
Nota
Questa scheda riprende fedelmente il contenuto dei profili istituzionali già pubblicati a stampa nel repertorio "Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo" (volume relativo all'attuale provincia di Como: Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti; e volumi relativi alle istituzioni postunitarie: Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi), ora consultabili nella sezione "Istituzioni Storiche" del portale regionale dei beni culturali della Lombardia (si veda più in basso il collegamento puntuale, e dalla bibliografia il link alla versione .pdf della pubblicazione a stampa).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797, con legge del 24 aprile 1798 il comune di Magreglio venne inserito nel Dipartimento della Montagna, Distretto dell'alto Lambro. Con successiva legge del 26 settembre 1798 il comune venne trasportato nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XXV d'Asso. Nel gennaio del 1799 contava 191 abitanti. Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il comune di Magreglio, inserito nel Distretto quarto di Lecco, entrò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario. Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, Magreglio venne in un primo tempo inserito nel Distretto V ex milanese di Canzo, classificato comune di III classe, e successivamente collocato nel Distretto IV di Lecco, Cantone IV di Asso. Il comune di Magreglio nel 1805 contava 203 abitanti. Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe, vide l'aggregazione del comune di Magreglio al comune di Lasnigo, che fu inserito nel Distretto IV di Lecco, Cantone III di Asso. Prima della aggregazione il comune contava 198 abitanti. Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il ricostituito comune di Magreglio venne inserito nel distretto XIII di Canzo. Il comune di Magreglio, dotato di convocato, fu confermato nel distretto XIII di Canzo in forza del successivo compartimento delle province lombarde. Col compartimento territoriale della Lombardia, il comune di Magreglio venne inserito nel distretto XIV di Canzo. La popolazione era costituita da 274 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Magreglio con 255 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento VI di Canzo, circondario III di Lecco, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 252 (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia. Popolazione residente nel comune: abitanti 264 (Censimento 1871); abitanti 286 (Censimento 1881); abitanti 296 (Censimento 1901); abitanti 303 (Censimento 1911); abitanti 278 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Lecco della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune di Magreglio venne aggregato al comune di Civenna.
Nel 1950 venne ricostituito il comune autonomo di Magreglio disaggregandone il territorio dal comune di Civenna. In base alla legge sull'ordinamento comunale vigente il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 263 (Censimento 1951); abitanti 310 (Censimento 1961); abitanti 322 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Magreglio aveva una superficie di ettari 323.
Nota
Questa scheda riprende fedelmente il contenuto dei profili istituzionali già pubblicati a stampa nel repertorio "Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo" (volume relativo all'attuale provincia di Como: Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti; e volumi relativi alle istituzioni postunitarie: Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi), ora consultabili nella sezione "Istituzioni Storiche" del portale regionale dei beni culturali della Lombardia (si veda più in basso il collegamento puntuale, e dalla bibliografia il link alla versione .pdf della pubblicazione a stampa).
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Per saperne di più:
Magreglio: istituzioni storiche
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Magreglio (fondo)
Stato civile del Comune di Magreglio (fondo)
Bibliografia:
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859-1971, voll. 2, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di F. CALIA - C. ANTONIONI - S. TAROZZI
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti (Civita, Como - Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti)
Redazione e revisione:
Vichi Andrea Carlo, 2010/07/01, revisione