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Comune di Castano Primo

Seat: Castano Primo (Milano)
Date of live: sec. XIII -

Headings:
Comune di Castano Primo, Castano Primo (Milano), sec. XIII -, SIUSA

Other names:
Comune di Castano

L'esistenza di un ordinamento comunale è testimoniata da un documento datato 22 luglio 1269, trascritto negli "atti del comune di Milano", in cui Castano è citato come comune ed è segnalata la presenza del console. Negli "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Castano risulta incluso nella pieve di Dairago e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della "strata da Sancto Petro a l'Olmo" come "el locho da Casteno". Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Castano risulta ancora compreso nella medesima pieve. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il Castano "nell'anno 1670 con approvazione del Magistrato si divise in due comuni, Castano "intitolato il Comune Maggiore, o sia Dominante e l'altro il Comune Minore" per motivi di ripartizione fiscale. Considerati "come uno solo di maniera che rispetto all'ordini, che vengono dati dai tribunali per qualsivoglia carichi o altre occorrenze, vien trasmesso un sol ordine che tra detti poi si divide" i "due comuni" erano amministrati da differenti organi consiliari: quello Dominante da un consiglio ordinario composto da due consoli e quattro sindaci, quello Minore da un altro consiglio costituito da un console ed un sindaco. Eletti ogni anno dagli ufficiali "uscenti" alla presenza del podestà o del suo luogotenente a tali consoli e sindaci restavano delegate l'amministrazione e conservazione del patrimonio pubblico e la "vigilanza sopra la giustizia dei pubblici riparti", previo "parere e assenso de maggiori estimi de respettivi comuni". Anche la compilazione dei riparti annuali e la cura e custodia delle scritture pubbliche prodotte dai comuni "Maggiore" e "Minore" erano affidate a due distinti cancellieri entrambi residenti in loco; unico risultava invece essere l'esattore, eletto a pubblico incanto dai capi di casa di entrambe i "comuni". A metà del XVIII secolo la comunità, infeudata dal 1482, era assistita da un podestà feudale, residente in Milano, "a riserva delle vacanze autunnali e qualche altri giorno per l'anno, che soggiorna nel luogo di Castano tenendo casa di abitazione e possedendo quantità di effetti propri", ma rappresentato in loco da un luogotenente, ed era sottoposta alla giurisdizione del vicario del Seprio: il console del "comune Dominante", in quanto tutore dell'ordine pubblico, era infine tenuto a prestare l'ordinario giuramento tanto presso l'ufficio del podestà feudale quanto presso la banca criminale di Gallarate.
Nel compartimento territoriale dello stato di Milano il comune di Castano risulta inserito nella pieve di Dairago, compresa nel ducato di Milano. Nel 1771 Castano contava 2.297 abitanti. Con il successivo compartimento territoriale della Lombardia austriaca il comune, sempre compreso nella pieve di Dairago, venne trasportato nella provincia di Gallarate. In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, Castano rimase nella pieve di Dairago, che formava il XXIX "distretto censuario" della provincia di Milano.
Con la legge 26 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento del Verbano il comune di Castano venne inserito nel distretto di Cuggiono. Soppresso il dipartimento del Verbano, con la successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio Castano fu trasportato nel dipartimento d'Olona, distretto di Cuggiono Maggiore. Il comune, in forza della legge 13 maggio 1801 di ripartizione territoriale della Repubblica Cisalpina, venne poi incluso nel distretto IV del dipartimento d'Olona, con capoluogo Gallarate. Con l'attivazione del compartimento territoriale del Regno d'Italia Castano restò a far parte del distretto IV di Gallarate, inserito nel cantone III di Cuggiono: comune di III classe, contava 2.275 abitanti. Secondo quanto disposto dai successivi decreti di aggregazione e unione dei comuni del dipartimento d'Olona il comune di Castano rimase nel cantone III del distretto IV di Gallarate, con capoluogo Cuggiono Maggiore: la sua popolazione era nel frattempo scesa a 2.061 unità.
Con il compartimento territoriale delle province lombarde del regno Lombardo-Veneto il comune di Castano venne inserito nella provincia di Milano, distretto XIV di Cuggiono Maggiore. Con dispaccio governativo 19 marzo 1821 fu approvata la sostituzione del convocato generale con il consiglio comunale. Il comune rimase nel distretto XIV di Cuggiono anche in seguito al successivo compartimento territoriale delle province lombarde. Nel compartimento territoriale della Lombardia il comune di Castano, dotato di consiglio comunale privo di ufficio proprio, risulta ancora compreso nella provincia di Milano, distretto XI di Cuggiono. La sua popolazione era formata da 3.338 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Castano Primo con 3.513 abitanti, retto da un consiglio di venti membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento III di Cuggiono, circondario V di Abbiategrasso, provincia di Milano. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 3.858 abitanti (Censimento 1861). Sino al 1864 il comune mantenne la denominazione di Castano e successivamente a tale data il comune assunse la denominazione di Castano Primo. In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia. Popolazione residente nel comune: abitanti 4.077 (Censimento 1871); abitanti 4.625 (Censimento 1881); abitanti 5.138 (Censimento 1901); abitanti 6.647 (Censimento 1911); abitanti 6.884 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Abbiategrasso della provincia di Milano. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 6.397 (Censimento 1931); abitanti 6.669 (Censimento 1936). Nel 1936 dal comune di Castano Primo venne staccata una zona di territorio, aggregata al comune di Lonate Pozzolo, in provincia di Varese. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Castano Primo veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 7.173 (Censimento 1951). Nel 1958 dal comune di Castano Primo venne staccata una zona di territorio, aggregata al comune di Turbigo. Popolazione residente nel comune: abitanti 8.302 (Censimento 1961); abitanti 9.446 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Castano Primo aveva una superficie di ettari 1.906.

(Profilo compilato sulla base di: "Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV - XIX secolo. Milano - la provincia", Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 1999, repertoriazione a cura di Giorgio Sassi, Katia Visconti; "Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859 - 1971", 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi)


Legal position:
pubblico

Type of creator:
ente pubblico territoriale

Connected institutional profiles:
Comune, 1859 -

Generated archives:
Comune di Castano Primo (fondo)
Stato civile del Comune di Castano Primo (fondo)


Editing and review:
Regina Marina, 2008/09/25, prima redazione


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