Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Parrocchia di Sant'Apollinare in Classe

Sede: Ravenna
Date di esistenza: 1911 - , Data di erezione della parrocchia.
sec. VI - , Data di consacrazione della basilica e di erezione del monastero.

Intestazioni:
Parrocchia di S. Apollinare in Classe, Ravenna, 1911 -, SIUSA

Sant'Apollinare basilica bizantina e monastero benedettino camaldolese, fu costruita da Giuliano Argentario nel VI sec. a.C., tra il 535 e il 538, per comando dell'Arcivescovo Ursicino, e consacrata il 9 maggio del 549 da San Massimiano di Pola. La basilica fu dedicata a Sant'Apollinare, l'altro protettore della città unitamente a San Vitale. Dopo il 574, dall'arcivescovo Giovanni III, fu eretto il monastero e la cura della chiesa fu affidata a canonici secolari. In seguito alle leggi eversive francesi della fine del sec. XVIII, l'edificio passò tra i beni della Nazione. La rinascita della basilica fu opera di Corrado Ricci (1858-1934) che diede l'avvio a un grandioso programma di restauri, iniziati nel 1897, che si protrassero sino al gennaio 1911. Tale sviluppo portò l'Autorità ecclesiastica ad occuparsi delle nuove esigenze pastorali del luogo e nel 1911 fu eretta la nuova parrocchia di Sant'Apollinare in Classe, la quale si vide assegnare un vasto territorio. Con decreto arcivescovile del 4 novembre 1911 fu infatti trasferita alla basilica la vacante parrocchia urbana di Sant'Agata, assegnandole popolazione e territorio stralciato dalla parrocchia di San Rocco. Il decreto fu poi confermato da Vittorio Emanuele III il 17 marzo 1912, mentre l'immissione in possesso del primo parroco, don Giovanni Guberti, fu autorizzata in data 23 febbraio 1916 (l'atto fu registrato a Ravenna il 10 marzo successivo). La parrocchia di Apollinare in Classe Fuori, che dipendeva dal vicariato di Campiano, ma comprendeva anche Madonna dell'Albero considerata frazione della parrocchia, aveva come confini: il mare Adriatico, Fosso Ghiaia, il Dismano, il vicolo Brandolini, lo scolo Lama sino all'imboccatura del Ronco, seguendo poi il corso delle acque fino al Mare Adriatico. Il 10 marzo 1918 con decreto arcivescovile fu istituita la "Congregazione" della parrocchia di Sant'Apollinare che veniva staccata da quella di Campiano e veniva ad assumere come dipendenze la rettoria della Madonna dell'Albero (che diverrà parrocchia nel 1925), la parrocchia di Santa Maria in Porto Fuori e la parrocchia di San Giuseppe in Porto Corsini. Negli anni '50 i confini furono modificati e ridimensionati per l'erezione di due nuove parrocchie, San Severo in Ponte Nuovo e Santa Maria Goretti in Fosso Ghiaia, mentre negli anni '90 alla parrocchia fu aggiunta la dipendenza del Lido di Dante, la cosiddetta Cappella del Mare, attualmente unita alla parrocchia di Lido Adriano.La parrocchia dopo una breve parentesi (1998 - 1999) in cui fu affidata ad un ordine monastico, quello polacco di San Paolo l'Eremita, attualmente è affidata a Don Mauro Marzocchi che è titolare anche della parrocchia di Fosso Ghiaia. La basilica, con ogni sua pertinenza, è di proprietà demaniale.

Condizione giuridica:
enti di culto

Profili istituzionali collegati:
Parrocchia, sec. XII -

Complessi archivistici prodotti:
Parrocchia di S. Apollinare in Classe di Ravenna (fondo)


Redazione e revisione:
Ottani Simonetta, 2004/11/13, prima redazione


icona top