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Parrocchia di Sant'Eufemia

Sede: Ravenna
Date di esistenza: sec. XVI seconda metà - 1966
sec. IX - , prime notizie relative alla chiesa

Intestazioni:
Parrocchia di S. Eufemia, Ravenna, sec. XVI seconda metà 1966, SIUSA

La tradizione vuole che sia il luogo di culto più antico di Ravenna perché qui Sant'Apollinare avrebbe esercitato i primi offici. La chiesa sembra risalire al sec. V, ma col titolo di Sant'Eufemia ad Arietem è citata per la prima volta nei documenti della prima metà del sec. IX. Alla fine del sec. XVII la chiesa parrocchiale venne restaurata. L'edificio fu però rifatto negli anni 1742 - 1747, ai tempi del parroco don Antonio Amadesi e con i finanziamenti del papa Benedetto XIV, su disegno di Giovanni Francesco Buonamici. Nel novembre 1801 alla consulta straordinaria di Lione, convocata da Napoleone, partecipò come delegato di Ravenna anche il parroco di Sant'Eufemia don Vincenzo Bartoletti. Nel 1798 un decreto della Repubblica Cisalpina dispose il trasferimento della sede di Sant'Eufemia nella basilica di San Vitale, ma non ebbe effetto alcuno. Dal 1805 al 1832 la parrocchia di Sant'Eufemia fu concentrata in San Domenico e la chiesa ne divenne sussidiaria. Poi nel 1832 l'arcivescovo Chiarissimo Falconieri restituì alla chiesa di Sant'Eufemia la sua antica giurisdizione parrocchiale che perdurò fino al 1966 quando fu soppressa definitivamente.

Condizione giuridica:
enti di culto

Profili istituzionali collegati:
Parrocchia, sec. XII -

Complessi archivistici prodotti:
Parrocchia di S. Eufemia di Ravenna (fondo)


Redazione e revisione:
Ottani Simonetta, 2005/02/10, prima redazione


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