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Comune di Pian di Sco

Sede: Pian di Sco (Arezzo)
Date di esistenza: 1808 -

Intestazioni:
Comune di Pian di Sco, Pian di Sco (Arezzo), 1808 -, SIUSA

Altre denominazioni:
Mairie di Pian di Sco, 1808 - 1814, SIUSA
Comunità di Pian di Sco, 1814 - 1865

Compreso dal 1775 nella Comunità di Castelfranco, dopo la parentesi francese Pian di Scò divenne sede di una Comunità autonoma.
Precedentemente compreso nella Comunità di Castelfranco, Pian di Scò divenne sede di una Mairie autonoma. La mairie era diretta e rappresentata da un maire, eletto direttamente per decreto imperiale nei comuni con oltre 5000 abitanti e per decisione del prefetto in tutti gli altri. Il maire, coadiuvato da due "aggiunti", impersonava un potere governativo dai caratteri marcatamente accentrati ed autoritari, svolgendo un ampio ventaglio di funzioni politiche, finanziarie ed amministrative che andavano dal controllo delle entrate comunali all'iniziativa dei lavori pubblici, dalle registrazioni dello stato civile alle operazioni di arruolamento comunale. Ad esso era sottoposto un Consiglio comunale, che si riuniva una volta all'anno, il 15 maggio, per un periodo non superiore ai quindici giorni, soprattutto per discutere il rendiconto finanziario.
Dopo la parentesi francese Pian di Scò divenne sede di una Comunità autonoma.
Al vertice della comunità era il Magistrato, costituito da un Gonfaloniere e da alcuni priori. Al Gonfaloniere, nominato da sovrano all'interno di una rosa di nomi scrutinati su consiglio del Soprintendente della Camera di Sovrintendenza Comunitativa e in carica per tre anni, vennero attribuite funzioni di controllo su di un ampio ventaglio di affari comunitativi, che andavano dall'amministrazione del fisco, dall'ordine pubblico all'assetto del territorio. Al Magistrato spettavano l'elezione del camarlingo, in carica per tre anni, e l'approvazione del bilancio di previsione. Il Consiglio, in carica per un anno, si riuniva di regola una sola volta all'anno, nel mese di settembre, assieme al Magistrato per eleggere i deputati incaricati della ripartizione della tassa di famiglia e gli impiegati della comunità e per deliberare sull'eventuale apertura di nuove strade. La Comunità era sottoposta alla Cancelleria e all'ingegnere di circondario di San Giovanni Valdarno, alla podesteria di Terranuova, all'Ufficio del Registro di Montevarchi ed alla Conservatoria delle ipoteche ed al Tribunale di prima istanza di Arezzo. La Comunità di Pian di Scò venne definitivamente soppressa in seguito all'applicazione della legge comunale e provinciale del 20 marzo 1865.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
preunitario
ente pubblico territoriale

Soggetti produttori:
Comune di Castelfranco di Sopra, sovraordinato, sec. XVIII - 1808

Profili istituzionali collegati:
Mairie (Impero francese), 1805 - 1814
Comunità (Granducato di Toscana), 1814 - 1865
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Pian di Sco (fondo)
Mairie di Pian di Scò (fondo)
Stato civile del Comune di Pian di Scò (fondo)


Redazione e revisione:
Pagliai Ilaria, 2005/07/15, prima redazione
Taglioli Maddalena, 2011/10/09, revisione


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