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Comune di Montecatini Terme

Seat: Montecatini Terme (Pistoia)
Date of live: sec. XII -

Headings:
Comune di Montecatini Terme, Montecatini Terme (Pistoia), sec. XII -, SIUSA

Other names:
Comunità di Montecatini in Valdinievole, sec. XIV - 1775
Mairie di Montecatini in Valdinievole, 1808 - 1814
Comunità di Montecatini in Valdinievole, 1775 - 1865

Già feudo dei Lambardi di Maona, e poi appartenuta ai vescovi lucchesi, Montecatini ebbe ordinamenti comunali almeno dalla fine del XII secolo. Lungamente contesa fra Lucchesi e Fiorentini, al 1331 risale la sua capitolazione, al pari degli altri castelli della zona, con la Repubblica fiorentina, che da allora provvide a inviarvi i propri podestà. Già sede di giusdicenza civile, a Montecatini venne riunita, nel 1419, la podesteria di Montevettolini, con giurisdizione estesa a Montevettolini e Monsummano, con l'obbligo per il podestà di risiedere alternativamente a Montecatini e a Montevettolini. Nel 1430, nell'ambito della progressiva riduzione delle sedi di giusdicenza civile perseguita da Firenze, la podesteria di Montecatini venne riunita a quella di Buggiano. Essa dipendeva, per la giurisdizione criminale, dal vicariato di Valdinievole, con sede a Pescia. La situazione rimase inalterata fino al 1772 quando, nell'ambito della riforma dei tribunali di giustizia dello stato fiorentino, divenne sede di una podesteria minore, con competenza anche su Monsummano e Montevettolini, sempre sottoposta, per il criminale, al vicario di Pescia. Al podestà venne affidata in quell'occasione la giurisdizione sul danno dato, in precedenza esercitata dal cancelliere.
Nell'ambito del riassetto territoriale ed amministrativo delle comunità del Granducato, avviato nel 1775 con i Regolamenti generali per le comunità, venne costituita la nuova comunità di Montecatini. Gli organismi di governo della nuova comunità erano costituiti dal Magistrato, composto dal Gonfaloniere e da sei rappresentanti, e dal Consiglio Generale, del quale facevano parte, oltre ai componenti del Magistrato, i deputati dei popoli costituenti la comunità. Magistrato e Consiglio avevano competenze fiscali e amministrative. Soppressa con l'annessione della Toscana all'impero francese nel 1808, la Comunità venne ripristinata dall'editto del 27 giugno 1814 con la medesima circoscrizione territoriale.
Durante il periodo francese vi fu insediato il giudice di pace, che esercitava le proprie competenze anche sulla mairie di Monsummano.
Nel 1814 venne ripristinata la podesteria, nell'ambito del ricostituito vicariato di Pescia.
Amministrativamente Montecatini fu sede di antico comune, dotato pertanto di autonomia e di propri magistrati. Nel 1554 fu punita con la distruzione per aver aperto le porte a Piero Strozzi: in quell'occasione si lamenta la completa distruzione dell'archivio stesso. Nel 1565 vi fu nominato uno dei primi cancellieri « fermi» e poco tempo dopo alla cancelleria venne riunita quella che serviva Monsummano e Montevettolini. A seguito del regolamento leopoldino del 23 gennaio 1775 Montecatini fu confermata sede di comunità e continuò a essere sede di cancelleria.
Durante il periodo francese fu capoluogo di municipalità, inserita nel dipartimento del Mediterraneo, sottoprefettura di Pisa. Con la Restaurazione e con il ripristino della comunità tornò a essere sede di cancelleria.
Nel biennio 1832-1833 Montecatini vide spostata la sede di cancelleria a Monsummano e anche la sede degli uffici giudiziari fu traslata nella medesima comunità, con il conseguente trasferimento degli archivi giudiziari e amministrativi a Monsummano. Solo nel 1865, dopo la soppressione delle cancellerie uffici del censo, Montecatini pretese e ottenne che le fosse riconsegnata la documentazione di sua pertinenza.
Nel 1838, Montecatini risulta sottoposta, nell'ambito del vicariato di Pistoia, al podestà di Monsummano, dalla cui pretura continuò a dipendere dopo il 1848.
Nel 1851 venne inclusa nella prefettura di Lucca, alla quale rimase aggregata fino a che, con D.L. 8 gennaio 1928, fu riunita alla provincia di Pistoia, istituita nel 1927.
Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX, Montecatini Valdinievole subì vaste riduzioni territoriali: a seguito dello sviluppo economico degli abitati posti a valle, si resero autonome, con Legge 19 giugno 1905, le frazioni di Pieve a Nievole e di Bagni di Montecatini. Quest'ultima comprendeva il territorio a valle di Montecatini Valdinievole, legato in particolare allo sfruttamento delle acque termali, avviato razionalmente fin dal XVIII secolo.
Nel 1940 il nuovo comune di Bagni di Montecatini ottenne l'attuale denominazione di Montecatini Terme e nella stessa data inglobò il territorio di Montecatini Valdinievole, che era stato soppresso.


Legal position:
pubblico

Type of creator:
preunitario
ente pubblico territoriale

Connected institutional profiles:
Comunità (Granducato di Toscana), 1774 - 1808
Mairie (Impero francese), 1805 - 1814
Comunità (Granducato di Toscana), 1814 - 1865
Comune, 1859 -

Generated archives:
Comune di Montecatini Terme (fondo)
Stato civile del Comune di Montecatini Terme (fondo)


Editing and review:
Gelli Simona, 2006/03/10, prima redazione
Taglioli Maddalena, 2013/02/06, integrazione successiva
Tumminello Chiara, 2005/09/15, rielaborazione


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