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Comune di Mezzojuso

Sede: Mezzojuso (Palermo)
Date di esistenza: 1812 -

Intestazioni:
Comune di Mezzojuso, Mezzojuso (Palermo), 1812 -, SIUSA

Nel X secolo, gli arabi fondarono un casale denominato Manzil Yusuf, sovrastante l'attuale territorio di Mezzojuso. Quando in Sicilia giunsero i Normanni, il conte Ruggero assegnò nel 1093 alla Diocesi di Agrigento la tenuta di Pizzo di Chastu all'interno della quale c'era il casale di Mezzojuso. Nel 1132 Ruggero II donò al monastero palermitano di San Giovanni degli Eremiti il casale di Mezzojuso. Nel 1282, Mezzojuso, fu elevata ad Universitas, in occasione dell'incoronazione di Pietro d'Aragona.
L'epoca che va dalla fine del XIII secolo fino alla prima metà del XV secolo è un periodo piuttosto oscuro della storia di Mezzojuso e si presume che in quel periodo l'Universitas venne spopolata. Tra il 1300 e il 1450, a causa di varie guerre e pestilenze, nel territorio di Mezzojuso erano rimasti pochi agglomerati di contadini e nel 1442 sotto re Alfonso, quando si fece la numerazione dei fuochi, Mezzojuso non venne censita.
Con la caduta di Costantinopoli, re Giovanni II d'Aragona permise ad alcune comunità di Albanesi di potersi insediare in Sicilia. Giunti in Sicilia, gli Albanesi si appropriarono del territorio di Mezzojuso, e affinché la convivenza con "i Greci" fosse pacifica, nel 1501 i rappresentanti del popolo di Mezzojuso stipularono con il monastero di San Giovanni degli Eremiti le Capitolazioni, cioè dei patti. Nel 1524 il monastero fu soppresso, e i beni di San Giovanni degli Eremiti trasferiti ai sei Canonici della Cattedrale di Palermo, che con atto definitivo diedero in gabella il feudo di Mezzojuso al nobile Corvino nel 1526.
Mezzojuso, rimase così feudo della famiglia Corvino fino al 1832 quando Don Francesco Paolo Corvino Filangeri morì senza lasciare eredi, sebbene già nel 1812 in Sicilia i diritti baronali erano stati aboliti.
Mezzojuso, passata ai Borboni, divenne centro organizzativo di rivolte contro il potere costituito, e in seguito diede il suo contributo alla causa garibaldina: tradizione vuole che fu proprio il barone di Mezzojuso Nicolò Di Marco ad indicare a Garibaldi la via per entrare a Palermo. E'inoltre da menzionare che nel 1951 con legge regionale Campofelice di Fitalia da frazione di Mezzojuso è stato elevato a Comune autonomo.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Soggetti produttori:
Comune di Campofelice di Fitalia, successore

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Mezzojuso (fondo)
Stato civile del Comune di Mezzojuso (fondo)


Bibliografia:
V. AMICO, Dizionario topografico della Sicilia, Palermo, s. e., 1855
G. LA MANTIA, I Capitoli delle colonie greco-albanesi di Sicilia nei secoli XV e XVI, Palermo, s.e. 1904
S. RACCUGLIA, Mezzojuso, Acireale, s.e. 1910
P. ONORIO BUCCOLA, Mezzojuso e la chiesa di S. Maria, Palermo, s. e. 1914
P. ONORIO BUCCOLA, La colonia greco-albanese di Mezzojuso, Palermo, s. e. 1909

Redazione e revisione:
Ippati Dorotea - direzione lavori Romano, 2006/04/04, prima redazione


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