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Comune di San Martino in Beliseto

Sede: Castelverde (Cremona)
Date di esistenza: sec. XV - 1928

Intestazioni:
Comune di San Martino in Beliseto, Castelverde (Cremona), sec. XV - 1928, SIUSA

Nel 1451 San Martino in Beliseto è menzionato tra la terre, le ville e i luoghi "que nunc obediunt civitati Cremone", afferenti alla Porta Pertusio. San Martino in Beliseto è citato tra i comuni del Contado di Cremona nel 1562 ed elencato sempre tra i comuni del Contado nel 1634. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751 era una comunità della provincia superiore del Contado cremonese, dato confermato anche dalle risposte ai 45 quesiti della real giunta del censimento. Dalle risposte ai 45 quesiti emerge che il comune di San Martino in Beliseto era in di pertinenza del feudo di Bordolano, del quale era feudatario il marchese Del Maino. Il comune era amministrato dall'assemblea degli estimati che, alla presenza dell'assistente regio, eleggeva il cancelliere, il deputato e il console ai quali era affidato il governo ordinario del comune.
Al cancelliere, residente in loco e che operava anche per la comunità di Borgo nuovo Capello, era affidata la redazione delle pubbliche scritture e la custodia dei documenti del comune, consistenti in tre registri.
La comunità nominava anche al pubblico incanto il tesoriere, che espletava le operazioni relative alla riscossione delle imposte.
Alla metà del XVIII secolo il comune era sottoposto sia alla giurisdizione del podestà feudale, residente a Cremona, sia a quella del podestà feudale; il console, tutore dell'ordine pubblico, prestava giuramento sia alla banca del feudo, sia alla banca criminale della provincia superiore della curia pretoria di Cremona.
All'epoca le due comunità di San Martino in Beliseto e Borgo nuovo Capello contavano complessivamente 315 anime.
Nel compartimento territoriale dello Stato di Milano, pubblicato con editto del 10 giugno 1757, risulta inserito nella delegazione IV della provincia superiore di Cremona. Al comune di San Martino in Beliseto fu unita la comunità di Borgo Novo Cappello.
Nel compartimento territoriale della Lombardia austriaca, pubblicato con editto del 26 settembre 1786, apparteneva alla delegazione IV della provincia di Cremona. Al comune di San Martino in Beliseto era aggregata anche la frazione di Borgo Novo Cappello.
Secondo la legge emanata in data 1 maggio 1798 San Martino in Belisetto con Borgo nuovo Capello era uno dei comuni del distretto 14 di Casalbuttano del dipartimento dell'Alto Po.
Secondo la legge emanata in data 26 settembre 1798 San Martino ed uniti era uno dei comuni del distretto XIV di Casalbuttano del dipartimento dell'Alto Po.
Non è citato nel compartimento pubblicato con la legge datata 13 maggio 1801 (legge 23 fiorile anno IX).
Con decreto datato 8 giugno 1805 il comune di San Martino in Beliseto (non compare nella denominazione "ed uniti"), in applicazione della legge del 24 luglio 1802 e in virtù dei 439 abitanti, fu classificato come comune di III classe e venne incluso nel cantone IV di Casalbuttano del distretto I di Cremona del dipartimento dell'Alto Po.
In base al compartimento entrato in vigore dal 1 gennaio 1810, pubblicato in seguito alle concentrazioni dei comuni avvenute in attuazione del decreto 14 luglio 1807, nel comune denominativo di San Martino in Beliseto furono concentrati comuni di San Martino in Beliseto, Cavallara, Marzalengo e Dosso Baroardo. Il comune aveva una popolazione complessiva di 1153 abitanti.
Con l'attivazione dei comuni in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, San Martino in Belliseto con Borgo Nuovo Cappello faceva parte del distretto V di Robecco della provincia di Cremona.
In forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde, San Martino in Belliseto con Borgo Nuovo Cappello era un comune con convocato del distretto V di Robecco della provincia di Cremona.
Nel 1853 San Martino in Belliseto con Borgo Nuovo Cappello, comune con convocato e una popolazione di 605 abitanti, fu incluso nel distretto IV di Robecco della provincia di Cremona.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di San Martino in Beliseto con 603 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento V di Robecco, circondario I di Cremona, provincia di Cremona. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 661 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Nel 1867 il comune risultava incluso nel mandamento di Casalbuttano, circondario di Cremona e provincia di Cremona. Nel 1868 al comune di San Martino in Beliseto venne aggregato il soppresso comune di Cavallara.
Popolazione residente nel comune: abitanti 939 (Censimento 1871); abitanti 929 (Censimento 1881); abitanti 900 (Censimento 1901); abitanti 979 (Censimento 1911); abitanti 948 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Cremona della provincia di Cremona. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1928 il comune di San Martino in Beliseto venne aggregato al comune di Castelverde.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di San Martino in Beliseto (fondo)


Redazione e revisione:
Doneda Cristina, 2006/06/23, prima redazione


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