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1ª Divisione Giustizia e libertà

Sede: Firenze
Date di esistenza: 1944 ago. - 1944 set. 7

Intestazioni:
1ª Divisione Giustizia e libertà, Firenze, 1944, SIUSA

La 1ª Divisione Giustizia e libertà nacque all'indomani della battaglia per la Liberazione della città di Firenze nell'agosto del 1944 dall'accentramento di tutte le formazioni partigiane nate in seno al Partito d'azione a Firenze dopo l'8 settembre 1943. Dislocate principalmente nei dintorni di Firenze e nella sua provincia (nel Mugello, oltre che nelle zone di Sesto Fiorentino e Prato), queste formazioni furono completate da altre presenti anche nel pistoiese, nella Toscana nord-occidentale (Lunigiana, Garfagnana, Carrara) e nei circondario di Siena e del Pratomagno. La presenza, la consistenza ed il livello organizzativo delle singole formazioni prima, e della divisione poi, risultarono ampiamente condizionate dalla forte influenza politica e militare esercitata dal gruppo dirigente azionista fiorentino. Il comando militare del partito fu composto da Carlo Ludovico Ragghianti e Riccardo Bauer insieme ad Athos Albertoni, Carlo De Cugis e Carlo Campolmi. Nei mesi successivi alla partenza di Bauer e Albertoni nell'ottobre e nel novembre 1943 al comando si unirono, fra gli altri, Max Boris, Gianni Facca e Ottorino Orlandini. Allo scopo di affiancare il lavoro svolto dal comando militare, oltre alle squadre e alle formazioni, vengono costituiti anche una serie di "servizi", come ad esempio Radio Co.Ra., il Servizio informazioni militari e la Commissione per l'assistenza ai prigionieri alleati, con compiti non prettamente militari. Solo fra la tarda primavera e l'inizio dell'estate '44 fu avviato un primo tentativo di definizione del rapporto fra comando e formazioni che, proprio in questo periodo, assunsero il nome di brigate Rosselli, sottolineando la propria ideologia e le proprie radici gielliste. Gli arresti di Boris e Orlandini nel febbraio 1944 e la cattura di quasi tutti i membri di Radio Co.Ra. nel giugno successivo, portarono ad una profonda crisi nel comando. Tale crisi venne superata quando il comando delle Brigate Rosselli fu assunto da Nello Niccoli e con il rientro a Firenze di Albertoni. Quest'ultimo, insieme ad Antonio Triglia, Luigi Gori, Luigi Belli, Rodolfo Borgianni ed altri, si attivarono per ricostituire le squadre cittadine e per inquadrarle nelle quattro zone operative in cui era stata divisa la città di Firenze, concentrando la forza militare giellista nella terza zona. Le formazioni dipendenti dalla divisione furono: le quattro brigate Rosselli, la brigata V, le squadre F, la brigata Mameli, le Squadre d'assalto - SAS ed altre formazioni minori. La 1ª Divisione Giustizia e libertà venne smobilitata il 7 settembre 1944 dopo che la Liberazione di Firenze fu completa, mantenendo in vita un ufficio stralcio attivo fino al maggio 1948 per lo svolgimento delle pratiche di riconoscimento della qualifica di partigiano.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
comitato di liberazione nazionale e organizzazione della Resistenza
stato

Complessi archivistici prodotti:
1ª Divisione Giustizia e libertà (fondo)


Bibliografia:
C. FRANCOVICH, La Resistenza a Firenze, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2014 (prima ed. 1961), passim
R. SANDRI, Giustizia e Libertà, brigate, in Dizionario della Resistenza, II, Torino, Einaudi, 2000, pp. 205-209
N. LABANCA, Firenze, in Dizionario della Resistenza, I, Torino, Einaudi, 2000, pp. 465-469
Le formazioni Giustizia e Libertà nella Resistenza. Atti del convegno, Milano, 5 e 6 maggio 1995, Roma, FIAP, 1995, passim
Le formazioni GL nella Resistenza. Documenti settembre 1943-aprile 1945, a cura di G. DE LUNA, P. CAMILLA, D. CAPPELLI, S. VITALI, Milano, Franco Angeli, 1985, passim
M. GIOVANA, Giustizia e Libertà, in Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza, II, Milano, La Pietra, 1968, pp. 583-588
T. CODIGNOLA, Lotta per la libertà. Relazione del comitato esecutivo uscente della sezione di Firenze letta all'assemblea regionale dell'11 febbraio 1945, s.l., s.e., [1945]

Redazione e revisione:
Lanzini Marco, coordinatore nazionale revisione schede Rete Parri, 2023/07/27, supervisione della scheda
Mascagni Francesco, 2010/11/16, prima redazione
Mascagni Francesco, 2023/07/27, rielaborazione


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