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Studio Tecnico Associato Collettivo di Architettura

Sede: Torino
Date di esistenza: 1960 - 2008

Intestazioni:
Collettivo di Architettura (Co.Ar), Torino, 1960 - 1985, SIUSA
Studio tecnico associato Collettivo di Architettura, Torino, 1985 - 2008, SIUSA

Altre denominazioni:
Collettivo di Architettura (Co.Ar.), 1960-1985

Costituitosi nel 1960 quale sodalizio tra laureati e laureandi della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, il Collettivo di Architettura ha assunto nel tempo forme diverse di gestione: associazione, cooperativa e, dal 1985, studio tecnico associato. Scopo del sodalizio, come si legge nello Statuto, fu quello di favorire i propri soci nello svolgimento di attività culturali-professionali nel campo della pianificazione urbanistica e territoriale, della progettazione architettonica, della direzione lavori, e di altre attività con queste connesse, riconoscendo "la ricerca scientifica, come categoria operativa intrinseca al processo storico di trasformazione della società civile in senso democratico" - e riconoscendo altresì - "la coerenza di questa trasformazione con gli obiettivi del movimento operaio socialista e coi contenuti della Costituzione della Repubblica Italiana in quanto espressione della Resistenza antifascista" - proponendosi quindi di contribuire, nell'ambito delle proprie attività - "all'elaborazione ideologica del movimento operaio in funzione di una trasformazione democratica e socialista della società Italiana."
Coerentemente con quei principi l'attività professionale venne improntata a:
- la solidarietà tra i soci, per tener conto di esigenze diverse, fino a sostenere attività didattiche e di studio non retribuite e sopperendo talvolta a difficoltà economiche di singoli;
- l'assunzione di responsabilità da parte del sodalizio, indipendentemente dal fatto che i vari incarichi professionali fossero obbligatoriamente assegnati ai singoli professionisti;
- considerare parte integrante del processo di qualificazione la partecipazione ad attività politiche da parte di alcuni soci, salvaguardando tuttavia l'inderogabile autonomia del sodalizio con le dimissioni dallo stesso all'atto dell'assunzione di responsabilità amministrative all'interno degli enti locali, e per tutta la durata di questa.
Erano inoltre favoriti l'integrazione e lo scambio culturale con altre competenze disciplinari volte alla produzione di progetti unitari e erano altresì sollecitati e favoriti la divulgazione culturale dei risultati raggiunti dalle ricerche promosse dall'associazione, la partecipazione attiva a congressi, convegni e dibattiti, l'aggiornamento culturale e l'acquisizione di qualifiche professionali a livello scientifico .
Cessata l'attività a fine 2008 il Collettivo di Architettura si è qualificato in rapporto alle esigenze espresse dalla committenza pubblica, dagli enti territoriali e dal Movimento Cooperativo, con particolare riferimento alla Cooperative d'Abitazione a larga base sociale come quelle a proprietà indivisa, orientando la propria attività professionale alla redazione di piani regolatori generali, strumenti urbanistici di attuazione - piani particolareggiati, piani di recupero, piani di zona - progetti di edilizia residenziale economica-popolare pubblica e privata, progetti di opere pubbliche - con particolare riferimento agli edifici e complessi scolastici -, edilizia privata; nonché, per le stesse committenze, con la partecipazione a studi, ricerche, e commissioni .

Soci fondatori del "Collettivo di Architettura" furono: Adriano Amedei, Fausto Amodei, Gian Bellone, Ida Carpano, Biagio Garzena, Pier Giorgio Lucco Borlera, Raffaele Radicioni, Alberto Reale, Luigi Rivalta. Nel tempo vi è stato il recesso di alcuni membri e l'immissione di nuovi: Alberto Abriani, Carla Bodrato, Giuseppe Chiezzi, Riccardo Sutto, Piergiorgio Tosoni.


Condizione giuridica:
privato

Tipologia del soggetto produttore:
ente economico/impresa

Complessi archivistici prodotti:
Studio tecnico associato Collettivo di Architettura (fondo)


Bibliografia:
G. MEZZALAMA, Archivio Biagio Garzena (Torino, 1929-1989) in «AAA Italia» bollettino, Venezia 2008, n. 9, pp. 28-29
P.G. TOSONI, Biagio Garzena, in Progetto Cultura Società. La scuola politecnica torinese e i suoi allievi, a cura di V. Marchis, Torino, Associazione Ingegneri e Architetti ex Allievi del Politecnico di Torino, 2010, pp. 218-219
E. BODRATO, Una nuova acquisizione per il Laboratorio di storia e beni culturali: l'Archivio del Collettivo di Architettura in: Il patrimonio architettonico e ambientale. Scritti per Micaela Viglino Davico, ROGGERO C.; DELLAPIANA E.; MONTANARI G. (a cura di), Torino, CELID, 2007, pp.215-217
BODRATO E. M., L'archivio del Collettivo di Architettura in «AAA Italia» bollettino, Venezia 2006, n. 6, p. 33
P.G. TOSONI, Il progetto come conoscenza condivisa: Biagio Garzena nel dibattito sulla ricerca, l'insegnamento, il lavoro in architettura in «Atti e Rassegna Tecnica», Torino XLIV (1990), nn. 8-9, pp. 249-334.

Redazione e revisione:
Bodrato Enrica, 2011/06/07, prima redazione
Caffaratto Daniela, 2012/11/11, supervisione della scheda


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