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Comune di Longarone

Seat: Longarone (Belluno)
Date of live: 1806 -

Headings:
Comune di Longarone, Longarone (Belluno), 1806-, SIUSA

Il territorio di Longarone era certamente abitato dai Romani; cospicui, infatti, sono stati i ritrovamenti archeologici dell'epoca. L'origine del nome è incerta, ma l'ipotesi più probabile è che derivi da "longaria" (termine a sua volta derivato dal latino "longus"), nel senso di distesa o striscia di terra.
È certo che la storia primitiva di Longarone si confonde con quella del più importante centro vicino di Castellavazzo. La storia municipale si rende autonoma solo con la costituzione del Comune, avvenuta per opera di Napoleone nel 1806. Longarone seguì, nel medioevo e nell'epoca moderna, la storia di Belluno. Ebbe la dominazione dei Vescovi e nel 1250 di Ezzelino da Romano; nel 1300 subentrarono gli Scaligeri, poi i da Carrara e i Visconti. Col 1420 passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia.
Il paese nacque probabilmente intorno al XIV secolo, intorno alla chiesa di San Cristoforo. Longarone divenne poi sede di Regola, forma amministrativa autonoma di governo della comunità tipica dell'area bellunese. Nel 1623 la Repubblica di Venezia investì del bosco di Cajada la Regola di Longarone, Igne e Pirago, elevata a "Magnifica" nel 1712. Nel 1797, alla caduta della Serenissima, Longarone accolse la ritirata degli austriaci battuti a Polpet dai francesi; nell'avvicendarsi delle dominazioni austriaca e francese, divenne Comune nel 1806.
Il secolo XVIII portò a Longarone famiglie facoltose che vi esercitarono il commercio, soprattutto del legname, procurando al piccolo centro notevoli fortune economiche. In pari tempo, la cittadina era onorata dell'opera di valenti artisti che prestarono la loro opera nella realizzazione di signorili palazzi.
Durante la guerra d'indipendenza del 1848, Longarone diede largo contributo di uomini alla causa italiana. Fra tutti spicca il nome dell'avvocato Jacopo Tasso (1801-1849), fucilato a Treviso il 10 aprile 1849 e le cui spoglie riposano dal 1937 nella chiesa-ossario dei frati di Mussoi. A partire dagli inizi del Novecento Longarone andò acquistando una tipica fisionomia industriale, che portò alla realizzazione di notevoli stabilimenti, quali la Cartiera Protti, la Faesite, la birreria di Roggia. Il disastro del Vajont del 9 ottobre 1963 seppellì sotto un'ondata di fango il fervore di tante imprese e causò la distruzione di gran parte del paese. Un fenomeno migratorio di notevoli proporzioni interessò l'Europa centrale e l'America, dove i longaronesi si distinsero in particolare nell'arte della produzione del gelato.
Da febbraio 2014 è stato istituito il nuovo Comune di Longarone, derivante dalla fusione dei Comuni di Castellavazzo e Longarone, in base alla legge regionale 21 febbraio 2014, n. 9


Legal position:
pubblico

Type of creator:
ente pubblico territoriale

Creators:
Regola di Longarone, Igne e Pirago, collegato

Connected institutional profiles:
Comune, 1859 -

Generated archives:
Comune di Longarone (complesso di fondi / superfondo)


Bibliography:
Archivi nella Provincia di Belluno. Indagine conoscitiva per la ricerca storica. Archivi comunali a cura di G. MIGLIARDI 0RIORDAN e D. TESTA BENZONI, con la collaborazione di M. DE BONA e S. MISCELLANEO, Archivi delle IPAB a cura di S. MISCELLANEO, Belluno, Provincia di Belluno Editore, 2003, 123-124
M. DAL MAS - G. MATERA - F. PALMA, I manufatti e le aggregazioni rurali nella Comunità montana Cadore-Longaronese-Zoldano, Belluno, Tipografia Piave, 1984

Editing and review:
Fazzini Maria Cristina, 2014/05/12, supervisione della scheda
Pavan Laura, 2013/12/06, prima redazione


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