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Comune di Monterado

Seat: Trecastelli (Ancona)
Date of live: sec. XIII - 2013

Headings:
Comune di Monterado, Trecastelli (Ancona), sec. XIII - 2013, SIUSA

L'attuale Comune di Monterado deriva la sua denominazione da un personaggio di origine germanica (Radus), vissuto prima del sec. XII e proprietario del colle su cui sorge il paese. La prima testimonianza della sua esistenza risale al 1115 e, successivamente al 1153, quando Gozzo Ugolini dona al priore Savino di Fonte Avellana tutta la proprietà in "Monterado".
Nel 1227 alcuni capifamiglia del castello di Frattula chiedono all'eremo di Fonte Avellana il terreno e il "castellare" di Monterado per costruirvi le proprie abitazioni; un mese più tardi Albertino priore di Fonte Avellana concede l'autorizzazione, sotto forma di enfiteusi, riservando all'eremo alcuni spazi per costruire il palazzo e la chiesa nel castello e alcune case nel borgo.
Il nuovo castello rientra nel territorio di Senigallia ed è quindi soggetto alla giurisdizione del comune cittadino; per questo Monterado è elencato già come villa senigalliese nel registro papale del 1283.
Nel corso del sec. XV subì le signorie dei Malatesta, dei Piccolomini e Della Rovere.
Nel 1578 Gregorio XIII, con bolla del 5 settembre, assegnò in perpetuo al Collegio germanico di Roma, retto dai padri della Compagnia di Gesù, tutti i beni del monastero avellanese. Con l'avvento dei Gesuiti il centro di Monterado fu scelto come capoluogo di tutte le loro proprietà.
Nel 1773 papa Clemente XIV soppresse l'ordine della Compagnia di Gesù in tutto lo Stato pontificio. I beni restarono al Collegio germanico, ma l'incarico dell'amministrazione degli stessi venne dato al marchese Giuseppe Grossi di Senigallia, tesoriere della Legazione di Urbino, che doveva render conto e prendere ordini dal cardinale protettore del Collegio che risiedeva a Roma.
Assieme con Tomba (poi Castel Colonna) e Ripe, Monterado formò un solo commissariato fin dai tempi dei duchi di Urbino e, sempre con questi comuni, entrò a far parte, durante il periodo napoleonico, del Distretto di Senigallia nel Dipartimento del Metauro.
Nel 1798 i beni del Collegio furono demanializzati e dati in affitto per 20 anni all'ebreo Giovanni Bottoni di Ferrara. Con la prima restaurazione (giugno del 1799) tornarono i precedenti ordinamenti pontifici, ma nell'aprile del 1808 le Marche furono unite al regno napoleonico e Monterado entrò a far parte del Distretto di Senigallia.
Nel 1816 il comune di Monterado venne appodiato a quello di Castel Colonna (allora Tomba), compreso nella Delegazione di Pesaro e Urbino ed iscritto nel governo distrettuale di Senigallia.
Con l'Unità d'Italia, il Comune di Monterado, torna ad essere autonomo.
Con la legge regionale n. 18/2013, è stato istituito il Comune di Trecastelli che ha sancito la fusione di Ripe, Castel Colonna e Monterado. Il nuovo comune è operativo dal 1º gennaio 2014. Da questa data i tre comuni precedenti hanno cessato di esistere e sono divenuti municipi ai sensi dell'art. 31 dello statuto comunale.


Legal position:
pubblico

Type of creator:
ente pubblico territoriale

Creators:
Comune di Castel Colonna, collegato, 2013 -
Comune di Ripe, collegato, 2013 -

Connected institutional profiles:
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870

Generated archives:
Comune di Monterado (fondo)
Stato civile del Comune di Monterado (fondo)


Bibliography:
A. MENICUCCI, Senigallia e la sua diocesi. Storia, fede ed arte, Fano, 1994
N. FRANCESCHI, Monterado, storia di un paese, Monterado, 1994
F. CINCIARI, Monterado dall'epoca neolitica ad oggi, Urbino, 1970
V. PALMESI, "Storia dei tre castelli Tomba di Senigallia, Ripe e Monterado", ms. inedito, 1903, Ripe, Archivio parrocchiale

Editing and review:
Forani Jessica, 2007/04/19, prima redazione
Santolamazza Rossella, 2017/01/12, supervisione della scheda


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