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Comune di Sesto al Reghena

Sede: Sesto al Reghena (Pordenone)
Date di esistenza: 1806 -

Intestazioni:
Comune di Sesto al Reghena, Sesto al Reghena (Pordenone), 1806 -, SIUSA

Altre denominazioni:
Comune di Sesto

Fu certamente fondata dai Romani come testimonia il toponimo stesso, "Sesto", che indicava la sesta pietra miliare della strada consolare "Julia"; l'apposizione "al Reghena" risale appena al 1867 e prende ragione dal fiume, il Reghena appunto, che attraversa il centro abitato.
Durante il dominio longobardo fu sede di una delle più importanti abbazie benedettine del Friuli, donata nel 967 dall'imperatore Ottone I al patriarcato di Aquileia.
Nel 1420 la Repubblica di Venezia riuscì ad ottenere il possesso dell'abbazia, che poi cedette alla giurisdizione e al dominio diretto della Santa Sede la quale, da allora, usò darla in commenda ad alti prelati, sino a quando, nel 1798, il Senato veneziano non la soppresse.
Alla caduta della Serenissima, Sesto passò in mano austriaca e vi rimase fino al 1860, salvo il breve periodo napoleonico, durante il quale fece parte del Regno Italico e venne istituito il Comune, nel Dipartimento del Tagliamento, Distretto di Pordenone, Cantone di San Vito.
Passato nuovamente all'Austria nel 1815, fu compreso nel Regno Lombardo-Veneto, Distretto di San Vito, insieme alle frazioni di Bagnarola, Braidacurti, Marignana, Mure, Ramuscello, Stallis, Venchiaredo e Versiola. Nel 1819, con Circolare n. 196, il Comune, di III classe, sostituì il Convocato Generale degli estimati con il Consiglio Comunale, senza Ufficio proprio. Fu infine unito all'Italia nel 1866.
Oggi fa parte del Mandamento di San Vito al Tagliamento e comprende le frazioni di Bagnarola, Marignana, Ramuscello.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune preunitario (Friuli), sec. XII fine - 1866, (Venezia Giulia), sec. XIII - 1918
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Sesto al Reghena (fondo)
Stato civile del Comune di Sesto al Reghena (fondo)


Fonti:
Decreto che unisce al Regno d'Italia gli Stati Veneti, e crea in essa dodici Ducati Gran Feudi dell'Impero Francese, 1806, marzo 30, n. 34

Bibliografia:
Il documento sestense del 762 e alcune congetture sulla data di fondazione dell'abbazia di Sesto al Reghena, in "Ce fastu", 1960.
G. DE RINALDIS, Memorie storiche dei tre ultimi secoli del Patriacato d'Aquileia, Udine, s.e., 1888
T. GEROMETTA, L'abbazia benedettina di Santa Maria in Silvis in Sesto al Reghena, s.l., s.e., 1957.
P. PASCHINI, Storia del Friuli, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1975
Enciclopedia monografica del Friuli Venezia Giulia, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1971
Il Friuli Venezia Giulia paese per paese, Firenze, Bonechi, 1985
P. ANTONINI, Del Friuli e in particolare dei trattati da cui ebbe origine la dualità politica in questa regione, Venezia, Naratovich, 1875
F. DI MANZANO, Annali del Friuli ovvero raccolta delle cose storiche appartenenti a questa regione, Udine, Trombetti-Murero, 1860
E. DEGANI, La diocesi di Concordia, Udine, Doretti, 1924 (rist. anast., Brescia, Paideia, 1977)

Redazione e revisione:
Trapani Francesca, 2005/12/20, revisione


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