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Colocci Vespucci

Luogo: Jesi (Ancona)
sec. XIV - sec. XX

Marchesi

Intestazioni:
Colocci Vespucci, Jesi (Ancona), sec. XIV - sec. XX, SIUSA

I Colocci, originati dal ceppo dei signori Colocci di Staffolo, sono presenti sin dal sec. XIV a Jesi, ove risultano tra i membri influenti dell'oligarchia cittadina. Aggregati al patriziato romano nel 1505, ottennero nel 1685 la contea di Rotorscio e, nel 1752, il marchesato del Sacro Romano Impero.
La famiglia ha dato i natali all'umanista Angelo Colocci (1474-1549) e al patriota Antonio (1821-1908) che partecipò alle vicende risorgimentali sin da quelle della Repubblica romana e fu deputato all'Assemblea costituente. Emigrato per motivi politici in Toscana sposerà Enrichetta Vespucci imparentandosi così con la prestigiosa famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
Antonio fu deputato al Parlamento nell'VIII e IX legislatura, senatore dal 1879, nel 1889 fu scelto da Crispi quale delegato per l'amministrazione dei beneficì vacanti nella provincia di Roma, ufficio che tenne sino alla morte, avvenuta il 4 marzo 1908 a Iesi.
Il figlio di Antonio, Adriano (1855-1941) fu una figura poliedrica dagli sterminati interessi tra i quali la ziganologia per la quale rimase un autorevole punto di riferimento per tutti gli studiosi della materia.

Complessi archivistici prodotti:
Colocci Vespucci, famiglia (fondo)


Bibliografia:
S. ANSELMI, Colocci Adriano, in Dizionario biografico degli italiani, 27, Roma, Istisuto dell'enciclopedia italiana, 1982

Redazione e revisione:
Conversazioni Enrica, 2008/09/24, prima redazione
Forani Jessica, 2015/02/05, integrazione successiva
Palma Maria, 2015/02/05, supervisione della scheda


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