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Del Rosso Vaiai

Luogo: Firenze
sec. XIV - 1794

Cittadini fiorentini nel quartiere di S. Giovanni, gonfalone Chiave. Il 31 luglio 1752, furono ammessi al patriziato fiorentino, nella persona del cavaliere Paolo Giovanni di Lorenzo.

Intestazioni:
Del Rosso Vaiai, Firenze, sec. XIV - 1794, SIUSA

Uno Zanobi figlio di Rosso, nel 1327, fu eletto capitano di Pisa. Un nipote di questi, Jacopo (+ ante 1427), fu vaiaio (pellicciaio) e ufficiale di Torre. Domenico di Jacopo (n. 1386) esercitò il mestiere del padre e suo figlio Pierozzo (n. 1421) fu podestà di Portico e Belforte e nel 1471 fu eletto fra i priori della libertà nel governo di Firenze. Egli sposò Lisa di Bartolomeo Puccini ed ebbe Rosso (n. 1460) e Domenico (1471-1534). I figli di Rosso e di Maria di Piero Bettini, Bartolomeo e Paolo, parteggiarono per la Repubblica e al ritorno dei Medici a Firenze furono dichiarati ribelli. I figli di Domenico e Piera di Mariotto dello Steccuto, Jacopo e Tommaso, che si erano schierati con i Medici, esercitarono cariche politiche negli uffici estrinseci per il governo mediceo di Cosimo I. L'altro figlio di Domenico, Lorenzo (1516-1582), dette continuità alla famiglia e trasferì i suoi commerci in Spagna. Lì, egli fece una discreta fortuna e sposò Maria Angela de Martinez. Dei i loro figli, Paolo (+ 1601) sposò Maria Porzia di Paolantonio Rovai, erede della sua casa. Il figlio di Paolo, Lorenzo (1597-1657) ottenne di nuovo la cittadinanza fiorentina nel 1638 e nello stesso anno sposò Maria Maddalena di Paolo da Romena che portò nella famiglia del marito i beni del Casentino della sua famiglia. Dei cinque figli di Lorenzo e Maria Maddalena, Paolo (1640-1692) sposò Caterina del cavaliere Cosimo Almeni ed ebbe Lorenzo detto Gaspero (1691-1751), cavaliere stefaniano. Il figlio di questi e di Maria Lucrezia di Alberto Macinghi, Paolo Giovanni (1731-1794), cavaliere stefaniano e ultimo della famiglia, sposò in prime nozze, nel 1763, Maddalena del marchese Tommaso Arnaldi, morta di parto nel 1764, e in seconde nozze, nel 1766, Giovanna di Giulio Orlandini, vedova Altoviti. Dalla seconda moglie ebbe sei figli di cui sopravvissero solo due femmine, Camilla (1770-1830) e Maria Maddalena (1771-1799). Fu Camilla a portare i beni Del Rosso, fra cui i beni di Cerreto, in quella del marito, Massimiliano di Niccolò Libri, sposato nel 1791, mentre la sorella nel 1795 sposò Ferdinando di Vincenzo Martini.
Arme: "Troncato: nel 1° d'azzurro, alla branca di leone d'oro posta in fascia; nel 2° di vaio; alla fascia diminuita di rosso passata sulla troncatura".

Per saperne di più:
Blasoni delle famiglie toscane descritte nella Raccolta Ceramelli Papiani

Complessi archivistici prodotti:
Del Rosso Vaiai, famiglia (fondo)
Libri, famiglia (fondo)


Fonti:
ASFi, Ceramelli Papiani, n. 4121
ASFi, Deputazione sopra la nobiltà e cittadinanza, n. XVII, 6
ASFi, Raccolta Sebregondi, n. 4602

Bibliografia:
Bruno Casini, "I 'Libri d'oro' della nobiltà fiorentina e fiesolana", Firenze, Arnaud, 1993, 117-118
AGLIETTI Marcella, Le tre nobiltà. La legislazione del Granducato di Toscana (1750) tra Magistrature civiche, Ordine di Santo Stefano e Diplomi del Principe, Pisa, ETS, 2000, 246

Redazione e revisione:
Romanelli Rita, 2008/12/09, prima redazione


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