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Costa

Luogo: Genova
sec. XIX prima metà -

Intestazioni:
Costa, Genova, sec. XIX prima metà -, SIUSA

Da testimonianze orali dei più anziani membri della famiglia Costa, vissuti tra la fine dell'800 e la prima metà del '900, l'inizio dell'attività imprenditoriale della famiglia Costa risale al 1849, quando i due fratelli Giacomo e Giovanni Battista fu Andrea, residenti a Santa Margherita Ligure, operarono insieme nel commercio dell'olio di oliva in Italia e nei paesi mediterranei. Notizie più dettagliate si riferiscono a fine '800, quando la ditta faceva capo a Giacomo Costa fu Andrea (da cui prese la sua definitiva denominazione), insieme ai figli Eugenio, Enrico e Federico e al nipote Andrea. In questi anni cominciò l'espansione dell'attività all'estero soprattutto sui mercati degli Stati Uniti e del Sud America.
Dopo la prima guerra mondiale, l'attività commerciale degli oli di oliva assunse anche un carattere industriale, con la costruzione di innovativi impianti di raffinazione a Genova e nel Mezzogiorno. Ad essa, a partire dal 1924, si affiancò l'attività armatoriale; all'inizio degli anni '40 la "flotta Costa" era costituita già da otto navi da carico, per un totale di 35.594 T, che, purtroppo furono tutte affondate o gravemente danneggiate durante la guerra.
Nel periodo post bellico l'attività del Gruppo Costa riprese a svilupparsi rapidamente. Nel campo industriale il settore oleario si espanse anche alla spremitura e raffinazione degli oli di semi e, particolarmente, alla commercializzazione di prodotti confezionati di marca; al settore oleario si affiancarono anche altre attività industriali nei settori tessile, meccanico, edile e alberghiero.
L'attività che in quel periodo conobbe il maggiore sviluppo fu quella armatoriale. Prima della fine degli anni '50 erano sette le navi da carico di proprietà (di cui due di nuova costruzione) adibite a trasporti di merci varie su linee regolari tra il Mediterraneo e il nord America, ma è già nel 1948 che, con la m/n Anna C. di 12.030 TSL, prima nave italiana con aria condizionata del periodo post bellico, iniziarono i servizi di linea passeggeri per il sud e centro America. Nel corso del ventennio successivo la flotta delle navi passeggeri si arricchì di altre sette unità, tra cui le prestigiose nuove costruzioni della Federico C. (1957) ed Eugenio C. (1966). I trasporti di passeggeri di linea cessarono definitivamente all'inizio degli anni '70, soppiantati dai servizi aerei, ma già dalla metà degli anni '60 tutte le sei navi che ancora operavano sui servizi di linea erano state adattate per poter effettuare anche crociere nelle stagioni estive e ad esse vennero affiancate altre quattro navi che operavano stabilmente tutto l'anno nel campo crocieristico; a fine degli anni '70 la società operava nel settore crociere con una flotta di 12 navi, occupando una posizione di rilievo nel mercato mondiale.
Una peculiare caratteristica del Gruppo Costa deve essere individuata nel fatto che dal 1910, fino alla costituzione, nel 1986, della Costa Crociere s.p.a., è rimasta immutata la forma giuridica di "società in nome collettivo", in base alla quale tutti i soci rispondono non solo con il capitale, ma anche con il patrimonio personale: condizione, questa, che presuppone un elevato spirito di unione tra i soci. Tenendo conto che i membri della famiglia con la qualifica di socio erano passati dagli 8 dell'immediato periodo post bellico ai 26 dell'inizio degli anni '70, si può comprendere la ragione per cui questo Gruppo rappresentasse un caso atipico nel quadro imprenditoriale dell'epoca.
Se tale peculiarità ha certamente contribuito a sostenere la società negli anni dello sviluppo, ha anche rappresentato un fattore critico quando, a fine degli anni '70 il Gruppo Costa si è trovato a dover affrontare contemporaneamente le problematiche di un complesso passaggio generazionale con quelle di una crisi finanziaria, per la cui soluzione è stata necessaria la dismissione delle attività del settore oleario e degli altri settori industriali minori. Ciò, peraltro, ha consentito la concentrazione delle attività amatoriali per passeggeri in una nuova società, la "Costa Crociere s.p.a.", in cui sono affluiti anche capitali di terzi investitori, consentendo la definitiva trasformazione del Gruppo Costa da società familiare a società di capitali; nel 1989 le azioni della Costa Crociere s.p.a. sono state ammesse alla quotazione in borsa.
La famiglia Costa, attraverso la sua società finanziaria "Il Ponte s.p.a." è stata l'azionista di riferimento della "Costa Crociere" fino al 1997, anno in cui il gruppo americano CARNIVAL, congiuntamente con il gruppo inglese AIRTOUR, hanno rilevato l'intero pacchetto azionario della Costa Crociere.
In occasione della cessione della sua partecipazione nella Costa Crociere, la famiglia Costa ha costituito una società, "Il Ponte KS" s.r.l., il cui principale ruolo, al di là delle esigenze di gestione di alcune attività residuali, è stato quello della conservazione degli archivi e del materiale storico del Gruppo, ora trasferiti in proprietà all'Archivio Storico della Fondazione Ansaldo.


Complessi archivistici prodotti:
Costa, famiglia (fondo)
Fondazione Ansaldo. Cineteca (complesso di fondi / superfondo)
Fondazione Ansaldo. Fototeca (complesso di fondi / superfondo)


Redazione e revisione:
Frassinelli Antonella, 2010/11/23, prima redazione


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