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Guaita Maria Luigia

Pisa 1912 nov. 11 - Firenze 2007 dic. 26

Impiegata bancaria
Imprenditrice
Partigiana riconosciuta dalla Commissione regionale toscana per il riconoscimento della qualifica di partigiano, per l’attività svolta con la Divisione «Giustizia e Libertà», Servizio Informazioni, nel periodo 9 settembre 1943-7 settembre 1944, 1949 -
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, 1981 -
Accademico onorario dell’Accademia delle Arti del Disegno, 1995 -

Intestazioni:
Guaita, Maria Luigia, partigiana, imprenditrice, (Pisa 1912 - Firenze 2007)

Nata a Pisa l’11 agosto 1912, Maria Luigia Guaita trascorre l’infanzia a Torino, dove il padre si è laureato in ingegneria; successivamente si trasferisce con la famiglia a Firenze dove nel corso degli anni Trenta, attraverso il fratello Giovanni, ha modo di conoscere e frequentare gli ambienti dell’antifascismo di estrazione liberalsocialista e, successivamente, di avvicinarsi al Partito d’azione (PdA). Grazie all’impiego presso lo sportello di una filiale fiorentina della Banca Nazionale del Lavoro, Guaita riesce a occuparsi dell’organizzazione dell’attività clandestina del PdA sfruttando il contatto giornaliero col pubblico e, quindi, con altri antifascisti. Durante la Resistenza opera come staffetta distribuendo stampa antifascista, organizzando le cellule clandestine legate al partito e, agli ordini del Comando militare azionista, adoperandosi per i collegamenti tra il CTLN (Comitato toscano di liberazione nazionale), gli Alleati e le formazioni partigiane presenti nell’area compresa tra Viareggio, Massa Carrara, la Lunigiana e il Pistoiese. Dopo la guerra le verrà riconosciuta la qualifica di partigiana afferente alla Divisione «Giustizia e Libertà» Servizio Informazioni per il periodo 9 settembre 1943-7 settembre 1944. L’impegno antifascista di Maria Luigia Guaita è ricordato, soprattutto, per la fondamentale attività di falsificazione di documenti, permessi e timbri a favore di partigiani e perseguitati politici, compito delicato quanto pericoloso affidatole in prima persona da Tristano Codignola, uno dei più brillanti e capaci dirigenti azionisti. È così che ella coordina, senza esitare nel mettere a disposizione la propria abitazione fiorentina di via Giovanni Caselli 4 in zona S. Gervasio (Campo di Marte), l’apprestamento e la distribuzione dei documenti falsi permettendo a tale attività di raggiungere un notevole grado di perfezione e rendendola, come ricordato dallo stesso Codignola, «un magnifico strumento di resistenza». Dopo la Liberazione Maria Luigia Guaita continua a confidare nel disegno politico del PdA, ma la prematura fine politica del partito e l’amara percezione del progressivo appannamento dei valori e delle speranze che avevano animato le donne e gli uomini della Resistenza la allontanano dalla politica spostandone l’impegno nel campo delle attività culturali ed imprenditoriali. Donna audace ed emancipata, da sempre legata al mondo intellettuale non solo fiorentino, Maria Luigia Guaita contribuisce a fondare ed animare le Edizioni "U" cui si devono, grazie all’editore e futuro marito Enrico Vallecchi, la pubblicazione di numerosi volumi proibiti durante il Ventennio fascista. Collabora, inoltre al settimanale «Il Mondo» di Mario Pannunzio ed è membro dell’Associazione Liberi Partigiani Italia Centrale (A.L.P.I.C.). Nel 1957 dà alle stampe il suo celebre libro di memorie: "La guerra finisce la guerra continua" («Quaderni del Ponte» - La Nuova Italia, Firenze). Nel campo dell’imprenditoria l’impegno di Maria Luigia Guaita si lega indissolubilmente alla fondazione, a Firenze, della Stamperia d’arte «Il Bisonte», cui segue l’apertura di una scuola per insegnare ai giovani le tecniche tradizionali dell’incisione. Nel 1981, a riconoscimento di questo importante attività, il Presidente della Repubblica Sandro Pertini le conferisce l’onorificenza di Commendatore.

Per saperne di più:
Maria Luigia Guaita in Fondazione Il Bisonte
Maria Luigia Guaita in Toscana Novecento

Complessi archivistici prodotti:
Guaita Maria Luigia (fondo)


Fonti:
ISRT, Partito d’Azione. Sezione di Firenze, Attività della Sezione, b. 11, fasc. 48, “Biografie”, e b. 23, fasc. 138bis.5, “Biografie e profili politici”

Bibliografia:
M.L. Guaita, "La guerra finisce, la guerra continua", Firenze, La Nuova Italia, 1957, passim (seconda edizione: M.L. Guaita, "Storia di un anno grande: settembre 1943-1944", Firenze, La Nuova Italia, 1975)
C. FRANCOVICH, La Resistenza a Firenze, Firenze, La Nuova Italia, 1962, pp. 79, 108, 157, 225, 248, 279, 312
E. SAVINO, La diaspora azionista. Dalla Resistenza alla nascita del Partito radicale, Milano, Franco Angeli, 2010, pp. 27n, 132, 133, 135
R. Colozza, "Partigiani in borghese. Unità popolare nell'Italia del dopoguerra", Milano, Franco Angeli, 2015, pp. 128-129, 185-186
C. Sodini, "«Il Mondo» al femminile. Giornaliste e scrittrici nelle pagine del settimanale", in «Libro aperto», n. 96, gennaio-marzo 2019, pp. 151-155

Redazione e revisione:
Bianchi Mirco, 2022/02, prima redazione
Bonsanti Marta, 2022/02, revisione
Borgia Claudia, 2022/02/10, supervisione della scheda
Morotti Laura, 2022/02, revisione


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