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Orvieto Adolfo

Firenze 1871 set. 19 - Firenze 1951 nov. 17

Giornalista
Poeta satirico
Bibliofilo

Intestazioni:
Orvieto, Adolfo, giornalista, poeta, bibliofilo, (Firenze 1871 - Firenze 1951), SIUSA

Nasce il 19 settembre 1871 e, come il fratello, riceve un'educazione che segue i dettami della tradizione ebraica. Compie gli studi ginnasiali a Firenze, ma si trasferisce a Roma per frequentare l'università, dove conseguirà la laurea in Legge nel 1893. In quegli anni segue con interesse la vita politica e cittadina e collabora con la rivista «Vita Nuova» sotto lo pseudonimo "Jago", in seguito "Gaio", nome che utilizzerà successivamente anche su «Il Marzocco» nel ruolo di critico drammatico. Iscritto all'Albo degli avvocati dal 1896, si dedica con profitto all'esercizio della professione, esercitandola fino alla fine della sua attività lavorativa. Assume a partire dal 1901 la direzione de «Il Marzocco», fondato nel 1896 e fulcro della vita culturale cittadina, assentandosi alcuni periodi (1917-18) in cui svolge a Roma l'incarico ministeriale della distribuzione dei libri ai soldati. Sotto la sua direzione la rivista assume un un carattere eclettico, con un'attenzione particolare alla tradizione storica e artistica di Firenze. Insieme all'attività giornalistica, svolge anche quella di scrittore in prosa dal tratto ironico e caricaturale, firma infatti sotto lo pseudonimo "Kodak" i ritratti ("Istantanee") di personaggi, amici e collaboratori della rivista, poi raccolte in un volumetto edito dai Fratelli Treves (1905).

Complessi archivistici prodotti:
Orvieto Angiolo, Adolfo e Laura (fondo)


Bibliografia:
"Il Marzocco. Carteggi e cronache fra Ottocento e avanguardie, 1887-1913", Firenze, Palazzo Strozzi, 19 dicembre 1983-14 gennaio 1984, mostra documentaria coordinata da Caterina Del Vivo, catalogo a cura di Caterina Del Vivo e Marco Assirelli, Firenze, Tip. Mori, 1983.
"Il Marzocco. Carteggi e cronache fra Ottocento e avanguardie, 1887-1913", atti del seminario di studi, 11-12-13 dicembre 1983, a cura di Caterina Del Vivo, Firenze, Olschki, 1985.
Cristina Cavallaro, "Adolfo Orvieto e la Delega speciale per i libri ai soldati durante la Grande Guerra", «Culture del testo e del documento», a. 19 n.s. (genn.-apr. 2018) n° 55, p. 5-26.
Cristina Cavallaro, "La mobilitazione della cultura negli anni della Grande Guerra: Firenze e i 'fiorentini'", con un saggio di Caterina Del Vivo, Manziana, Vecchiarelli, 2019, passim.

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 9 novembre 2021, integrazione successiva
Morotti Laura, 2008, prima redazione


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