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Mezzetti Nazareno

Campagnatico (Grosseto) 1882 mar. 28 - Russia 1943

Antifascista
Bancario

Intestazioni:
Mezzetti, Nazareno, sindacalista, bancario, (Campagnatico 1882 - Russia 1943), SIUSA

Nazareno Mezzetti, esponente del sindacalismo d’impronta fascista, nacque a Campagnatico in provincia di Grosseto il 28 marzo 1882. Dopo il conseguimento della licenza liceale prese servizio presso la sede centrale del Monte dei Paschi e proseguì gli studi laureandosi in Giurisprudenza nel luglio 1912 presso l’Università di Siena. Si occupò assai precocemente di questioni sindacali sia nell’area senese e maremmana che in nord Italia (Alessandria, Como, Varese) e alla vigilia della prima guerra mondiale, dall’agosto 1914 al maggio 1915, sostenne la campagna interventista, quindi partì volontario con il grado di tenente nel Corpo dei Bersaglieri. Dopo l’armistizio fu a Siena tra i fondatori del giornale «L’Intervenuto», successivamente aderì ai fasci italiani di combattimento (1919) continuando ad occuparsi di organizzazioni sindacali ed appoggiando la svolta politica verso il fascismo nel Consiglio comunale (1920). Nel 1921 fu candidato del Partito nazionale fascista per la circoscrizione di Siena e prese parte alla marcia su Roma al comando di una sezione armata senese. L’anno successivo, in veste di segretario della Federazione delle corporazioni della provincia di Siena, fu promotore del “Patto colonico della Toscana” in cui venivano fissate le regole per la gestione dei beni fondiari da parte degli agricoltori della regione. Fu direttore delle succursali della Cassa di Risparmio del Monte dei Paschi ad Empoli, Massa Marittima, Montevarchi e Portoferraio, ispettore della sede centrale del Monte dei Paschi, poi presidente della Confederazione nazionale fascista dei sindacati bancari e, nel 1925, membro del Gran Consiglio del Fascismo. Nello stesso anno, con l’appoggio di Edmondo Rossoni, divenne segretario della Federazione sindacale di Ravenna, passando successivamente alla sede di Bologna. Nel marzo 1927 fu uno dei firmatari del Regolamento sindacale delle Confederazioni di datori di lavoro e di lavoratori emanato dal Gran Consiglio e nello stesso anno elaborò uno schema di convenzione nazionale bancaria che incontrò la piena approvazione di Giuseppe Bottai, che l’anno precedente era stato nominato sottosegretario al Ministero delle Corporazioni. Nel 1928 venne pubblicata un sua biografia a cura di Giulio Gigli con la prefazione di Paolo Orano. In essa vennero riportati ampi stralci di una intervista rilasciata da Nazareno Mezzetti al «Popolo d’Italia» dell’11 marzo 1925, in cui esprimeva totale adesione ai principi dell’“etica sindacale fascista”, della quale era considerato autorevole teorico. La sua totale adesione ai principi del Partito nazionale fascista lo indusse ad accusare Alfredo Bruchi, provveditore del Monte dei Paschi, di non essere sufficientemente allineato con la politica del regime (1931). Morì in Russia nel 1943. Tra le pubblicazioni di Nazareno Mezzetti ricordiamo: Prefazione a M. Gallian, "Arpinati politico e uomo di sport", Roma 1928; Prefazione a M. Carli, "Bottai e le corporazioni", Roma 1929; "Idee sullo Stato corporativo", Roma 1929; "Alfredo Rocco nella dottrina e nel diritto della rivoluzione fascista", Roma 1930; "Tendenza attuali della funzione sociale dello Stato", Roma 1930; "Mussolini e la questione sociale", Roma 1931; "Mazzini visto con cuore fascista", Roma 1933; "Un decennio di politica sociale del regime", Roma 1933; "Mussolini per il suo popolo", Roma 1942.

Complessi archivistici prodotti:
Mezzetti Nazareno (fondo)


Bibliografia:
G. Gigli, "Nazareno Mezzetti", prefazione di P. Orano, Roma 1928

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Mazzolai Daniele, 2009/06, prima redazione
Morotti Laura, 2009/12, rielaborazione


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