Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Soggetti produttori

Soggetti conservatori

Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Persone » Soggetto produttore - Persona

Albergotti Agostino

Arezzo 1755 nov. 27 - Arezzo 1825 mag. 6

sacerdote
vescovo

Intestazioni:
Albergotti, Agostino, sacerdote, vescovo, (Arezzo 1755 - Arezzo 1825), SIUSA

Membro cadetto della nobile famiglia aretina, del ramo dei marchesi di Polino, studiò inizialmente presso i gesuiti ad Arezzo e a Prato e quindi nel Collegio di Urbino diretto dai padri Scolopi. Nel 1779 si laureò a Pisa in diritto "utroque iure" e nello stesso anno fu ordinato sacerdote. Trasferitosi a Roma per approfondire gli studi teologici, strinse significativi rapporti con importanti figure della Curia romana, tra cui i cardinali Giacinto Gerdil, di cui Agostino seguirà gli indirizzi teologici in particolare riguardo alla devozione al Sacro Cuore di Gesù, e Leonardo Antonelli. Nel 1788 fu nominato vicario generale dell'arcivescovo di Firenze, seguendo in particolare la pastorale ordinaria e pubblicando numerosi scritti.
Nominato vescovo di Arezzo nel 1802, Agostino si dedicò ad un'intensa attività pastorale e fu particolarmente attento alla formazione del clero, istituendo il Collegio piano per l'avviamento al sacerdozio di giovani bisognosi, cui destinò un cospicuo capitale; riformò gli studi e l'organizzazione dei seminari di Arezzo e Castiglion Fiorentino. Nel 1803 fece venire in Arezzo i padri Passionisti, affidando loro la predicazione nelle chiese e l'organizzazione dei ritiri e degli esercizi spirituali per i sacerdoti.
Contrario alla politica religiosa filogiansenista del granduca Pietro Leopoldo e del vescovo Scipione de' Ricci, antileopoldino e poi antifrancese, Albergotti ebbe sempre difficili rapporti con le autorità governative della sua epoca e fu particolarmente insofferente ad ogni ingerenza statale nel ministero ecclesiastico.
Tra le opere si ricordano: "De vita et cultu S. Donati", Arezzo 1782; "Commentario storico morale sugli atti di S. Donato", Lucca 1785; "La via della santità mostrata da Gesù al cristiano nello spirito e nella pratica della vera devozione al suo Santissimo ed amorosissimo Cuore", Lucca 1795 con numerose ristampe; "Gesù penante" edita nel 1802; "Guida all'amorosa e unitiva cognizione di Dio e di Gesù Cristo", Siena 1819.

Soggetti produttori:
Albergotti Antonio, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Albergotti Agostino (fondo)


Redazione e revisione:
Borgia Claudia, 2020/05/13, revisione
Capannelli Emilio, revisione
Moriani Antonella, 1996, prima redazione
Morotti Laura, 2010, rielaborazione


icona top