Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Soggetti conservatori

Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Persone » Soggetto produttore - Persona

Pandolfi Vito

Forte dei Marmi (Lucca) 1917 dic. 24 - Roma 1974 mar. 19

critico teatrale e regista

Intestazioni:
Pandolfi, Vito, critico teatrale, regista, (Forte dei Marmi 1917 - Roma 1974), SIUSA

Vito Pandolfi (Forte dei Marmi, 24 dicembre 1917 - Roma, 19 marzo 1974) è stato critico teatrale, regista e docente. Nel 1938 entrò all'Accademia Nazionale d'arte drammatica.
Nel febbraio 1943 presentò al teatro Argentina, come saggio conclusivo, una provocatoria messa in scena di L'opera dello straccione di John Gay alla quale collaborarono il pittore-scenografo Toti Scialoja, il musicista Roman Vlad e, fra gli interpreti allievi dell'Accademia, Vittorio Gassman nel ruolo del protagonista, Carlo Mazzarella, Luigi Squarzina e Luciano Salce.
Il dissenso verso il regime si era già manifestato dal giugno del 1941, quando con un amico costruì una bomba e cercò di far esplodere il monolito al Foro Mussolini. Il 13 ottobre 1943 fu arrestato e trascinato a palazzo Braschi per aver firmato un manifesto antifascista apparso su La Nazione di Firenze dopo il 25 luglio. Entrò a far parte della Resistenza agli ordini di Mario Socrate. Fu nuovamente arrestato e liberato il 4 giugno 1944, mentre le truppe tedesche si ritiravano da Roma.
Nel dopoguerra iniziò a collaborare con Il Dramma, Teatro, Società, Cultura sovietica, L'Unità e fu tra i fondatori del Politecnico. In quegli anni si trasferì a Milano e fece parte della commissione direttiva del Piccolo Teatro; nel 1947 ne fu estromesso da Paolo Grassi e Giorgio Strehler per divergenze.
Sempre nel 1947 nacque la sua Compagnia 'I comici della strada', di cui fecero parte alcuni neo-diplomati dell'Accademia come Tino Buazzelli, Rossella Falk, Nino Manfredi, Paolo Panelli, Alberto Bonucci, Achille Millo, Luciano Salce e Arnoldo Foà, con cui realizzò solo due spettacoli, che debuttarono a Praga nell'ambito del Festival mondiale della gioventù: L'uomo e il fucile di Sergio Sollima e La fiera delle maschere.
Nella prima metà degli anni Cinquanta Pandolfi concepì i tre testi che testimoniano la sua militanza teatrale: Spettacolo del secolo (Pisa 1953), Antologia del grande attore (Bari 1954) e Copioni da quattro soldi (Firenze 1958). Da quel momento Pandolfi abbandonò progressivamente l'attività registica per intraprendere la strada di intellettuale del teatro, scrivendo raccolte, antologie e saggi, collaborando con riviste, come Teatro d'oggi, periodico promosso dal PCI.
Nel 1958 pubblicò Copioni da quattro soldi e nelle estati del 1960 e del 1961 partecipò ancora a un'esperienza di teatro popolare a Montepulciano. La Storia universale del teatro drammatico (Torino 1964) riprese temi e discorsi di Spettacolo del secolo, ma con posizioni e spirito differenti. Tra il 1957 e il 1961 pubblicò La Commedia dell'Arte (I-VI, Firenze) in cui si alternavano canovacci e narrazione storica.
Nel 1962 Pandolfi ottenne la libera docenza in storia del teatro e quattro anni più tardi l'incarico all'Università di Genova. Come critico teatrale collaborò con Il nuovo corriere, Sipario, Il punto, La Sera (nel 1956 fu insignito del premio Silvio D'Amico per questa attività).
Fu anche critico cinematografico e scrisse Il cinema nella storia (Firenze 1957).
Nel 1962 girò Gli ultimi, su soggetto e sceneggiatura di David Maria Turoldo e nel 1965 il documentario Provincia di Latina. Entrambi trattarono il mondo del lavoro, visto in tutta la durezza e con le sue dinamiche di sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Gli ultimi fu accolto positivamente e ottenne il premio speciale della giuria al Festival internazionale del cinema per la gioventù di Cannes.
Dal luglio 1964 fino al 1969 Pandolfi fu chiamato alla direzione artistica del Teatro di Roma.
Morì a Roma il 19 marzo 1974.


Complessi archivistici prodotti:
Pandolfi Vito (fondo)


Redazione e revisione:
Mezzani Donatella, 2018/12/01, prima redazione


icona top