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Ingegnere civile
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Sanjust, Alberto Emanuele, ingegnere, (1896 - 1964), SIUSA
Alberto Emanuele Sanjust nasce in Sardegna alla fine del secolo XIX secolo. Quinto dei nove figli di Arrigo e di Doloretta Cao di San Marco, si arruola nel 1915 come soldato di leva e viene nominato allievo ufficiale presso la scuola militare di Modena. Ben presto si distingue durante il periodo bellico per meriti militari, che gli valgono numerose onorificenze (medaglia commemorativa nazionale della guerra 1915 - 1918, medaglia interalleata della Vittoria, medaglia a ricordo dell'unità d'Italia). Nel 1923 si laurea in ingegneria civile presso la regia scuola di applicazione per ingegneri a Roma, seguendo materie quali architettura generale e economia agraria di estimo rurale. Nel 1926 si iscrive all'albo del Sindacato Provinciale Fascista degli ingegneri di Cagliari, aprendo uno studio prima nel Corso Vittorio Emanuale a Cagliari, poi nella via Baylle, dando inizio ad un'attività professionale che lo vede impegnato in vari centri della Sardegna.
Dapprincipio la sua attività si concentra nella progettazione di villini dando libera espressione a commistioni tra elementi liberty e classici, per poi negli anni successivi essere coinvolto nella realizzazione di opere di forte rilievo per la città di Cagliari, come il riallinamento della facciata dell'ottocentesco Palazzo Devoto nella centralissima Via Roma e Casa Signoriello.
A partire dagli anni trenta vediamo Sanjust impegnato in una serie di progetti di edilizia pubblica, tra cui senza dubbio il posto di maggior rilievo viene occupato dalla costruzione del Silos agrario ubicato tra viale Elmas e Viale Monastir a Cagliari, espressione dal punto di vista achitettonico del razionalismo italiano, e nella progettazione del centro di traumatologia di Iglesias INFAIL. Nel 1931 viene indetto un concorso nazionale per il progetto di un piano regolatore della città di Cagliari, volto a comprendere un ampliamento della città e il risanamento dei quartieri, con un occhio alle diverse soluzioni di collegamento dei trasporti nella città. Il concorso ebbe un esito assai felice e nel 1938 venne presentata una relazione di dettaglio, che vide la sua realizzazione, con numerose modifiche, soltanto nel secondo dopoguerra, quando l'ingegnere dedichèrà gran parte della sua attività alla ricostruzione della città di Cagliari (Calzaturificio Varese, Palazzo Signoriello in via Regina Margherita a Cagliari).
Nel 1946 viene nominato direttore dell'ufficio tecnico dell'ospedale civile di Cagliari, dedicandosi all'ammodernamento dei servizi e alla creazione di diversi nuovi padiglioni. Nel 1950 diviene consulente tecnico regionale dei lavori pubblici e dal 1952 fino alla sua morte negli anni sessanta, si occupa della costruzione di tutte le scuole materne ESMAS.
Nel 1946 viene nominato direttore dell'ufficio tecnico dell'ospedale civile di Cagliari, dedicandosi all'ammodernamento dei servizi e alla creazione di diversi nuovi padiglioni. Nel 1950 diviene consulente tecnico regionale dei lavori pubblici e dal 1952 fino alla sua morte negli anni sessanta, si occupa della costruzione di tutte le scuole materne ESMAS.
Generated archives:
Alberto Emanuele Sanjust (fondo)
Editing and review:
Atzori Manuela, 2019/03/10, prima redazione
