Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Soggetti conservatori

Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Tipologie documentarie » Tipologia documentaria

Libri parrocchiali

Descrizione profilo:
Si tratta di libri prodotti dai parroci contenenti registrazioni relative ai battesimi, alle cresime, ai matrimoni, alle morti e allo stato delle anime nel territorio di competenza della parrocchia.
Sulla genesi storica di questi libri si hanno informazioni poco certe in quanto, pur non mancando esempi di registrazione di epoca anteriore, per trovare una disciplina che regoli la materia in maniera organica bisogna giungere al 1563, anno di conclusione del Concilio di Trento, e al 1614, anno in cui fu emanato il Rituale romano. Prima di tali avvenimenti le registrazioni anagrafiche, che pure avvenivano, erano fatte per scopi pastorali, ai fini della riscossione delle entrate della parrocchia, a seguito di disposizioni ecclesiastiche locali o per iniziativa personale di qualche parroco.
Gli studiosi che si sono occupati dell'argomento concordano nell'affermare che i lavori del Concilio tridentino dettero un impulso fondamentale alla diffusione, all'uniformità e alla continuità nel tempo di tale documentazione. Infatti, con l'emanazione dei decreti di riforma del sacramento del matrimonio nella sessione XXIV dell'11 novembre 1563 fu, tra l'altro, imposta ai parroci la tenuta di appositi registri dove annotare i matrimoni e i battesimi. Successivamente con il Rituale romano si impose anche l'uso dei libri dei morti, delle cresime e degli stati delle anime. Nel contempo vennero stabilite formule precise per la stesura degli atti, passando da una registrazione più breve e disordinata, ad una più articolata e ricca di maggiori indicazioni. I vescovi vigilavano affinché i parroci si attenessero alle disposizioni impartite e, in occasione delle visite pastorali, apportavano, in calce ai libri, annotazioni con cui dichiaravano la conformità o meno alle formule prescritte.



Bibliografia:
F. CIACCI, Indicazioni metodologiche e primi risultati del censimento dei registri parrocchiali conservati presso gli archivi storici comunali dell'Umbria. Atti del convegno internazionale Trieste, 23-26 aprile 1990, in "Fonti archivistiche e ricerca demografica", Roma, 1996, vol. I, pp. 331-343 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi 37), 15-18

Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, 2005/10/04, prima redazione


icona top