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Justice de paix/Giudice di pace/Giudicatura di pace (Impero francese), 1805 - 1814

La Justice de paix (termine reso in italiano con Giudicatura di pace ma anche Giustizia di pace) era un tribunale istituito in Francia con la legge del 5 aprile 1790 in sostituzione dei precedenti giudici di nomina signorile o regia, e costituiva in tutto il territorio francese il primo livello dell'ordinamento giudiziario, preposto ad una circoscrizione - il cantone - comprendente più comuni e, nelle città più grandi, ad un determinato quartiere.
Il tribunale era costituito da un giudice e da due assessori, di almeno trent'anni d'età, eletti per due anni dalle assemblee cantonali e scelti non solo tra esperti di diritto (magistrati, avvocati e notai) ma anche tra semplici cittadini di un certo livello sociale. La legge del 29 piovoso anno IX (18 febbraio 1801) nel ridurre considerevolmente il numero dei cantoni (e quindi delle giudicature di pace), sostituì gli assessori con giudici supplenti, chiamati a prendere il posto del giudice di pace solo in caso di suo impedimento, trasformando così la giustizia di pace in un tribunale monocratico. La costituzione del 16 termidoro anno X (4 agosto 1802) completò la trasformazione di questa magistratura: a partire da allora giudice e supplenti furono nominati per una durata di dieci anni da Napoleone, scegliendo fra due nomi proposti dalle assemblee di cantone, ma nella pratica indicati dai prefetti.
Quali giudici di prima istanza, questi giudici avevano competenza nelle cause civili di minor valore in qualità di arbitri e conciliatori, con appello al tribunale civile di arrondissement (circondario). Nel penale giudicavano solo i reati di "polizia semplice", ovvero di minima entità (quali ingiurie o risse senza effusione di sangue) e sanzionati con ammende pecuniarie, con appello ai tribunali di prima istanza sedenti nei capoluoghi di arrondissement. Essi avevano ancora competenza nelle questioni relative a danni campestri, cause di lavoro; poi nominavano tutori e curatori ai minori e ricevevano e trasmettevano alle procure le denunce di reati.
Le giudicature di pace furono introdotte nei territori italiani uniti all'Impero francese con un certo ritardo rispetto alla data di annessione e secondo procedure diverse da una zona all'altra. Le prime furono istituite in Piemonte, sottoposto all'amministrazione francese fin dal 1799. Qui le istituzioni giudiziarie sabaude furono conservate fino al 13 brumaio anno X (4 novembre 1801) quando vennero pubblicate, per ordine del generale Jourdan, amministratore generale della 27 Divisione militare (corrispondente ai dipartimenti piemontesi) le "Règles generales sur l'administration de la justice et sur l'organisation des tribunaux" che, nel decretare lo scioglimento di tutti i tribunali precedenti, introdussero in Piemonte l'ordinamento giudiziario francese, istituendo 197 giudicature di pace in altrettanti capoluoghi di cantone, ripartite tra i sei dipartimenti in cui era stato diviso il Piemonte (Po, Marengo, Tanaro. Sesia, Dora, Stura).
A queste si aggiunsero, con il regolamento del 12 gennaio 1803, le 4 giudicature di pace, istituite nell'isola dell'Elba, annessa ufficialmente alla Francia il 27 agosto 1802, dopo che avevano rinunciato ai loro diritti di sovranità il re di Napoli (trattato di Firenze, 28 febbraio 1801) e il re d'Etruria (trattato di Madrid, 21 marzo 1801).
In Liguria, l'annessione alla Francia (6 giugno 1805) non portò nell'immediato ad una cessazione delle precedenti istituzioni giudiziarie. Fu solo con il decreto imperiale del 5 settembre 1806 che si procedette ad una riorganizzazione delle circoscrizioni non solo del territorio ligure, ma anche dei dipartimenti piemontesi dello Stura e di Marengo (che in parte furono riuniti ai nuovi dipartimenti liguri) e del dipartimento delle Alpi marittime, che aveva assorbito l'estremo ponente ligure. Risultarono così istituite 21 giudicature di pace nel dipartimento di Genova (6 delle quali in città), 15 in quello degli Appennini, 15 in quello di Montenotte e 5 nei territori liguri uniti al dipartimento delle Alpi marittime.
Ancora diversa fu la situazione nel Ducato di Parma e Piacenza, unito alla Francia a seguito del trattato di Madrid (1801). In questo territorio, fu solo con il decreto imperiale del 20 settembre 1809 (sedici mesi dopo che gli ex-Stati Parmensi erano stati trasformati in dipartimento del Taro) che vi furono istituite le giudicature di pace, in numero di 36.
In Toscana, ceduta a Napoleone in forza del trattato di Fontainebleau (27 ottobre 1807), il nuovo ordinamento giudiziario fu fissato nelle sue grandi linee con il decreto imperiale del 19 febbraio 1808 che previde l'istituzione di un numero di giudicature di pace compreso tra le 100 e le 150. L'8 agosto di quello stesso anno un decreto della Giunta straordinaria di governo fissò in via provvisoria il loro numero che fu successivamente stabilito in via definitiva dal decreto imperiale del 9 maggio 1811, che ne istituì in tutta la Toscana 124: 61 nel dipartimento dell'Arno (di cui 6 nella città di Firenze, 2 ad Arezzo e Prato), 35 nel dipartimento del Mediterraneo (di cui 4 nella città di Livorno e 2 a Pisa), 28 nel dipartimento dell'Ombrone (con 2 a Siena).
Negli Stati Romani, occupati dai francesi nel 1808 ed annessi all'impero il 17 maggio 1809, l'ordinamento giudiziario francese fu introdotto con un decreto della Consulta straordinaria di governo del 23 gennaio 1810, ma il numero delle giudicature di pace fu definitivamente fissato solo due anni dopo, con il decreto imperiale del 3 gennaio 1812 che ne istituì 71 per il dipartimento di Roma (di cui 8 nella sola città di Roma) e 34 in quello del Trasimeno.


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Giudicatura di pace di Orco Feglino
Giudicatura di pace di Sesta Godano


Editing and review:
Gruppo di coordinamento organizzativo del SIUSA, 2020, prima redazione


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