Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


icona contrai alberocontrai l'albero

Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Indice dei complessi » Complesso archivistico

Concorso per il Salone d'onore, VI Triennale, Milano

sottoserie

Estremi cronologici: 1936

Consistenza: 3 unità documentarie

Descrizione: Luogo: Milano, Palazzo dell'Arte
Committente: Esposizione Internazionale delle Arti decorative e Industriali moderne e dell'Architettura moderna
Collaboratori: Leone Lodi (altorilievo)
Consistenza: 3 unità documentarie
Realizzazione: no
Descrizione: Il bando di concorso per un Salone d'Onore, da realizzare in occasione della VI Triennale di Milano, richiedeva la progettazione di un ambiente da adibire alle cerimonie ufficiali. Il progetto di Baldessari gioca sui diversi motivi decorativi delle quattro pareti, intercalando soluzioni di grande modernità con citazioni dalla tradizione italiana. La sua proposta prevede la giustapposizione di una parete in vetrocemento con una parete trattata a finto mattone faccia a vista, la cui decorazione a losanghe si ispirava al Palazzo Ducale di Venezia. Su una delle due pareti corte sarebbe stata conservata la nicchia già esistente, ora rivestita in legno di rovere lucidato. Ad essa avrebbe condotto una scalinata di marmo nero, che avrebbe svolto funzione di spalto ospitando le autorità durante le cerimonie, mentre l'oratore, o la più alta autorità presente, avrebbe preso posto nella nicchia. Contro la parete di fronte, su uno zoccolo in muratura, sarebbe stata posta una statua in gesso raffigurante Cesare Augusto. Il pavimento esistente sarebbe stato conservato.
Il progetto, in una prima fase, risulta vincitore a pari merito con quello di Giancarlo Palanti. La giuria chiede dunque che venga sottoposta una nuova proposta. In questo secondo progetto viene conservata la parete in vetrocemento illuminata dall'esterno, mentre i partiti decorativi delle altre pareti vengono semplificati. Una quinta in marmo bianco lucidato, contro cui viene posta la poltrona reale in velluto rosso, occupa la parte centrale della parete di fondo, rivestita con intonaco grigio caldo a grana grossa. Sempre su questa parete viene posto un altorilievo in cemento a impasti colorati eseguito da Leone Lodi. Le altre due pareti sono in finto marmo grigio chiaro e in mattoni dipinti grigio - rosa.
Nonostante i correttivi apportati nella seconda fase, la commissione premia il progetto di Palanti (con Marcello Nizzoli ed Edoardo Persico).
La serie è composta da tre schizzi.

La documentazione è conservata da:
Comune di Milano. Biblioteca archeologica - Biblioteca d'arte - Centro di alti studi sulle arti visive - CASVA


Redazione e revisione:
Pernich Elisabetta, 2009/06/22, supervisione della scheda
Vichi Andrea Carlo, 2009/09/10, prima redazione


icona top