Nel 1736 Georges-Philibert de Nus, morì avendo come erede solo una figlia, Gabrielle-Madeleine, quindi il feudo avrebbe dovuto tornare alla corona, nonostante la disposizione testamentaria del padre che la nominava erede universale in assenza di maschi. I beni della signoria di Nus vennero dapprima posti sotto sequestro giudiziario, poi furono dichiarati di appartenenza del sovrano nel 1741. A un ricorso presentato dalla signora di Nus fece seguito nel 1743 un decreto in cui si stabiliva che il sovrano vendeva e infeudava alla marchesa Scarampi di Nus il luogo, feudo e giurisdizioni di Nus. La concessione riconosceva il diritto di Gabrielle-Madeleine di succedere nei feudi del padre. Per i pochi decenni che separano la reinfeudazione della signoria dall'abolizione della feudalità alla fine del XVIII secolo, i signori di Nus si presentano ora con il nome di Scarampi, poichè nel 1732 la signora di Nus aveva sposato il marchese Giuseppe Galeazzo Scarampi del Pruneto, di Roccaverano e del Carretto.
Nel XVIII secolo inizia per Nus un periodo di decadenza da cui si salvò solo la parte alta del territorio comunale, dotata di autosufficienza economica e comoda negli scambi, attraverso i colli, con Quart, Valpelline, Verrayes, Torgnon, ecc.
Nel 1886 ad Aosta arriva la ferrovia, qualche anno dopo Nus avrà la stazione ferroviaria, importanti industrie si installeranno ad Aosta, a Chàtillon, a Saint-Marcel ed anche Nus godrà dei benefici effetti di tali insediamenti.
Con R.D. n. 2134 del 27 luglio 1928 viene stabilita la riunione dei comuni di Brissogne, Quart, Saint-Marcel e della frazione Plantaz del Comune di Nus in un unico comune chiamato Quart. Contemporaneamente il Comune di Nus (esclusa la frazione suddetta) e il Comune di Fenis vennero riuniti in un unico comune denominato Nus.
Il 26 luglio 1946 venne ristabilita la situazione precedente il 1928.